Dall’uscita del Decreto Ministeriale n.23.1.2015, CNA Costruzioni si è fortemente impegnata, portando avanti con le altre associazioni di categoria che siedono allo stesso tavolo inter-associativo (CNA, ANCE, ANAEPA/Confartigianato e ACI-PL) diverse iniziative, tra cui l’invio di una lettera ai Commissari Europei Pierre Moscovici (Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane) e Elzbieta Bienkowska (Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane) al fine di fornire loro elementi utili per valutare le drammatiche conseguenze per migliaia di imprese oneste del settore costruzioni derivanti dall’applicazione dello split payment in Italia.
Il Commissario Moscovici ha risposto recentemente complimentandosi, in primo luogo, per il dossier tecnico inviato unitamente alla lettera che < fornisce maggiori informazioni sui diversi aspetti del sistema e sui problemi > che lo split payment comporta.
Il portavoce di Moscovici ha inoltre sottolineato che la Commissione – in contatto con le Autorità italiane per approfondire l’esame della domanda di deroga dal regime IVA UE presentata dal Governo italiano – invierà una comunicazione al Consiglio Europeo esponendo le sue obiezioni alla misura richiesta. < Qualsiasi provvedimento di deroga in materia di IVA> viene riportato nella lettera della Commissione Europea < può essere legittimamente applicato in uno Stato membro soltanto dopo che il Consiglio abbia adottato all’unanimità una proposta della Commissione a tale riguardo. Pertanto chiunque ritenga che un’amministrazione fiscale nazionale non applichi correttamente le disposizioni dell’UE in materia di IVA può presentare una denuncia formale ai servizi della Commissione >.