L’evento di presentazione di “Torino dalle 8 alle 20” si è chiuso con la richiesta da parte di Enrico Capirone, presidente CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, alla Città di Torino di aprire un tavolo di lavoro con i fotografi della CNA in vista del festival della fotografia in programma dal 2 maggio al 2 giugno del prossimo anno.
A cento anni dall’Esposizione internazionale di fotografia, ottica e cinematografia di Torino del maggio-giugno 1923 e in previsione della prima edizione del Festival internazionale della fotografia di Torino che si svolgerà dal 2 maggio al 2 giugno 2024, CNA Torino ha presentato la pubblicazione “Torino dalle 8 alle 20” per raccontare i differenti punti di vista dei fotografi professionisti sul territorio in cui vivono e lavorano, ma anche sulle piccole imprese della manifattura e dei servizi che producono ricchezza e contribuiscono a redistribuirla.
Una narrazione sospesa tra “luci e ombre”, riprendendo il titolo del primo annuario della fotografia artistica italiana, fondato proprio a Torino nel 1923 e pubblicato fino al 1934 a cura de “Il Corriere Fotografico”, una delle più importanti riviste nazionali specializzate di fotografia, diretta da Stefano Bricarelli, insieme a Carlo Baravalle e Achille Bologna. Torino e la sua Città metropolitana sono attive più che mai, dopo la parentesi pandemica che ha rilanciato la voglia di fare e il desiderio di riscatto da parte di tutti i soggetti economici. Torino però manifesta anche molti segnali di sofferenza, di una città in trasformazione verso nuovi modelli di sviluppo che ancora non sono ben definiti al suo orizzonte. Torino sospesa, quindi, tra eccellenze e difficoltà. Ecco, dunque, l’importanza del punto di osservazione sulla città e sul suo tessuto economico del mondo della fotografia, l’unico in grado di testimoniare il presente e valorizzarlo, lasciando una traccia durevole nel futuro di un’epoca segnata dalla cultura digitale, dove le immagini scorrono veloci e si sovrappongono per cancellarsi rapidamente le une con le altre. Torino città operosa, di artigiani, commercianti e piccole imprese spesso lontani dai riflettori, dall’attenzione dei media; eppure, così importanti per lo sviluppo della città e dell’intero Paese. Torino che può essere simbolicamente osservata nel ciclo lavorativo delle imprese, dalle 8 alle 20, appunto, come il titolo di questa pubblicazione vuole evocare.
Quattro fotografi torinesi, diversi per vocazione, interessi e gap generazionale, raccontano come puntano il loro obiettivo, tutti i giorni su Torino e sul mondo del lavoro autonomo: Virgilio Ardy, Erik Castello, Michele Picardo, Guido Siviero. Si sono confrontati in un dibattito oltre che con il presidente Capirone, anche con con Antonio Barrella presidente nazionale CNA Fotografia e Video che ha ringraziato la “CNA Torino e ai suoi fotografi associati per aver voluto celebrare questo importante anniversario della fotografia italiana.”
Alla presentazione hanno partecipato, inoltre, Gianna Pentenero, assessore alle Attività Produttive della Città di Torino e Nicola Scarlatelli, presidente CNA Torino e Vitaliano Alessio Stefanoni, responsabile CNA Comunicazione e Terziario Avanzato.
“Torino dalle 8 alle 20” vuole essere il contributo di CNA Torino – l’Associazione che nel 1982-83 a Milano e a Torino, ha dato vita al sindacato nazionale dei fotografi, il Siaf – al Festival internazionale della fotografia di Torino che ci auguriamo contribuirà a dare nuovo lustro ad una professione che a Torino ha sempre avuto solide radici.