Formazione e competenze, finanza sostenibile, burocrazia, sostegno e incentivi, responsabilità sociale: sono queste le proposte dei Giovani Imprenditori CNA per facilitare le imprese nel loro percorso di transizione green.
“Le imprese non sono disposte, per aumentare la loro sostenibilità, a passare attraverso processi eccessivamente burocratizzati” ha affermato il Presidente nazionale del Raggruppamento, Simone Gualandi. “Innovare verso un modo di fare impresa sostenibile, responsabile ed etico, significa accettare i rischi e la sfida del cambiamento che deve, pertanto, trovare nelle istituzioni interventi e strumenti (pratici e valoriali) adeguati a queste profonde trasformazioni”.
Per queste ragioni i Giovani Imprenditori della CNA hanno una serie di proposte per favorire la transizione ecologica e sociale delle PMI, sollecitando una nuova modalità di trattare la questione generazionale “che non si risolva con misure di sostegno e incentivazione occasionali, ma che adotti un approccio di sistema in grado di cogliere e valorizzare gli orientamenti e le predisposizioni delle giovani imprese e le aiuti a intraprendere il loro percorso di nascita e sviluppo”, sottolinea Gualandi.
Formazione e competenze: per un’effettiva transizione verso la sostenibilità è necessario un cambiamento culturale fondato su un approccio trasversale alla formazione che porti anche allo sviluppo di nuove figure professionali all’interno dell’impresa (imprenditore e dipendenti). È per questo che i Giovani imprenditori propongono meccanismi di agevolazione di semplice accesso, come un voucher di formazione green, a cui affiancare un’adeguata offerta formativa e una rete di competenze diffusa sul territorio a supporto delle PMI.
Finanza sostenibile: la valutazione del proprio grado di sostenibilità rappresenta un requisito essenziale per il conseguimento di azioni concrete e per il raggiungimento di risultati misurabili nella transizione ecologica.
Per questo l’adozione di indicatori risulta sempre più importante per promuovere la transizione ecologica e sociale fornendo alle imprese informazioni utili per riorientare processi e prodotti in chiave sostenibile, rafforzare la capacità di interlocuzione con gli istituti finanziari, operare in maniera più competitiva lungo la filiera, definire criteri premianti per l’accesso a bandi ed incentivi tramite la selezione delle iniziative più performanti.
Burocrazia: il tema della burocrazia si conferma ai primi posti tra le barriere che ostacolano la transizione delle PMI: i Giovani Imprenditori CNA ritengono che occorra puntare su un contesto normativo in materia ambientale in grado di superare la logica stringente incentrata esclusivamente su regole – controlli – sanzioni, nell’ottica di stimolare lo sviluppo di iniziative green da parte delle PMI.
Sostegno e incentivi: La transizione green implica costi importanti, necessari per favorire il cambiamento di processi, prodotti, servizi, ma anche dei modelli di consumo. Inoltre, l’Europa chiede che la transizione sia «giusta», ovvero non lasci nessuno impreparato a gestire questo cambiamento.
Per i Giovani Imprenditori CNA ciò può avvenire solamente attraverso l’individuazione di soggetti e strumenti in grado di valutare e premiare le imprese di qualsiasi settore che vogliano intraprendere un percorso di transizione e riqualificazione green attraverso progetti che indichino in modo chiaro obiettivi, interventi e impatto dell’investimento. In questo modo, le risorse a disposizione non verrebbero limitate a singoli investimenti, ma andrebbero a vantaggio di progetti che possano effettivamente garantire un ritorno in termini di sostenibilità e impatto (ambientale o sociale).
Responsabilità sociale: L’impostazione europea sul tema della sostenibilità spinge sempre più ad integrare i temi sociali con quelli ambientali.
Per i Giovani Imprenditori è necessario promuovere, anche attraverso incentivi, l’implementazione di politiche di welfare aziendale al fine di rendere un’impresa socialmente responsabile, che perseguano in particolare: maggiore inclusività, benessere dei dipendenti, work life balance.
Per una azienda, dunque, diventerà sempre più strategico adottare un approccio orientato sul concetto di Responsabilità Sociale di Impresa, integrando anche gli aspetti sociali (oltre a quelli ambientali) nella loro azione.
Le proposte e il percorso dei Giovani sono raccolte nel documento Il percorso e le proposte dei Giovani Imprenditori CNA.