“Dobbiamo guardare il futuro dritto negli occhi. Solo così possiamo sperare di fare prevalere l’ottimismo. E gli imprenditori, piccoli e medi, sanno quanto ce ne sia di bisogno”.
Una sorta di “karma” del pragmatismo quello professato dal presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, che ieri ha partecipato ai lavori dell’annuale assemblea territoriale di CNA Ragusa tenutisi nel ristorante Incavò di Ispica. Davanti a un parterre qualificato, costituito dai dirigenti di un’associazione di categoria che nell’area iblea rappresenta più di tremila imprenditori, Costantini ha chiuso i lavori che erano stati aperti dal saluto del sindaco Innocenzo Leontini e del segretario regionale CNA Sicilia, Piero Giglione, alla presenza del vicepresidente nazionale, il ragusano Pippo Cascone.
A relazionare il presidente territoriale CNA Ragusa, Giuseppe Santocono, che ha chiarito come “le sfide, per il territorio, siano sempre più ardue. In un momento in cui occorrerebbe semplificare tutto, ci rendiamo conto che, invece, tutto sembra essere reso più complesso e questo mette a dura prova il rendimento delle piccole e medie imprese della nostra area. Che hanno dimostrato di essere resilienti ma che sono stanche di combattere una battaglia contro i mulini a vento e hanno, piuttosto, bisogno di risposte concrete su più fronti”.
“Accogliere Costantini – ha aggiunto il presidente – gratifica l’intera area iblea, significa che il territorio e le sue imprese godono di una attenzione particolare da parte del presidente nazionale. A Ragusa c’è una CNA viva e imprenditori che credono nella propria associazione, una realtà che vuole scommettere sul futuro”. Dopo che la neoamministratrice di CNA territoriale Ragusa, Donatella Cutello, ha illustrato i numeri di bilancio, che hanno contemplato un utile per l’associazione, frutto di un impegno duraturo e costante nei confronti degli iscritti, l’assemblea è stata chiamata ad esprimersi sugli strumenti finanziari, approvandoli all’unanimità.
Dopo è stata la volta dell’intervento del segretario territoriale CNA Ragusa, Carmelo Caccamo, che ha illustrato gli aspetti principali del proprio impiego volto a tenere assieme la struttura organizzativa. “Abbiamo superato – ha sottolineato – i momenti difficili con grande dignità e capacità di indicare la strada giusta per la nostra organizzazione. Lo abbiamo fatto mantenendo la lucidità e avendo ben chiaro quale doveva essere l’obiettivo da raggiungere. Ringrazio tutti i componenti di questa grande squadra che si è imposta obiettivi di crescita e sviluppo del sistema CNA Ragusa. Puntiamo, infatti, su start up, formazione e credito per le imprese. Abbiamo una stuttura organizzata e capillare sul territorio per assistere gli artigiani e gli imprenditori della nostra provincia”.
“Spero di tranquillizzare gli imprenditori locali – ha chiarito ancora nel suo intervento Costantini – questa gente che da 15 anni, come nel resto del Paese, vive crisi su crisi. Crisi che hanno subito, ma senza causarne alcuna. Sono ottimista perché, anche in questo territorio, ho visto imprenditori che stanno guardando negli occhi il futuro. Che continuano ad investire, ad assumere, a creare opportunità. Ci sono dei temi contingenti a cui guardiamo, uno sicuramente è quello dell’energia, e c’è il costo del denaro. Ci sono, poi, temi di prospettiva che mi spaventano molto di più, tra questi il lavoro. Le nostre aziende non trovano più dipendenti che vogliono fare certi mestieri e, parallelamente, abbiamo tanti giovani che non hanno ancora capito cosa fare da grandi. Questo, oltre ad essere un impegno che chiediamo al Governo, dobbiamo sentirlo sulla pelle anche come una nostra responsabilità, perché la CNA è presente da 76 anni e vuole continuare ad essere una grande forza sociale del Paese”.