Grande partecipazione all’incontro che si è svolto nella sede di CNA Arezzo dedicato alle truffe agli anziani.
Partendo dal già significativo titolo “Non aprite quella porta” sono stati tantissimi gli altri consigli che sono stati dispensati per evitare di cadere in truffe di vario tipo illustrate dai rappresentanti di tutte le forze dell’ordine dopo l’intervento introduttivo del presidente di CNA Pensionati Arezzo, Giuseppe Serafini. “Vogliamo dare ai nostri associati ed a tutti i cittadini un’informazione più capillare possibile sui comportamenti da tenere e su come accorgersi se le persone che abbiamo davanti o al telefono stanno cercando di truffarci”, ha detto Serafini.
Il messaggio che con varie sfaccettature hanno dato il Vice Questore aggiunto, Marco Gallorini; il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Arezzo, Paolo Minutoli; il Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Arezzo, Salvatore Mirarchi, e il Comandante della Polizia Municipale, Aldo Poponcini, è riassumibile in alcuni concetti fondamentali sulle caratteristiche dei truffatori, siano essi sulla porta di casa, al telefono o online: abilità nell’interlocuzione, parlantina svelta e insistita, fretta di concludere, richiesta di denaro contante, richiamo a familiari e agli affetti più cari che si trovano in pericolo o di difficoltà. L’invito è quello di contattare subito il familiare che viene presentato in situazione di bisogno, interrompendo la conversazione con lo sconosciuto quasi sempre malintenzionato. “Le forze dell’ordine non operano per telefono, non chiedono mai denaro in contante, non si presentano alla porta in borghese e non si introducono in casa”, hanno detto rispondendo alle tante domande e alle numerose testimonianze dei presenti. Significativo anche l’intervento del Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Arezzo, l’Avvocato Silvia Antichetti, che ha fornito un quadro normativo anche con le novità previste da una legge sul tema che è in approvazione al Parlamento.