Transpotec 2024, la fiera del trasporto e della logistica, è stata l’occasione per presentare e promuovere “Fita Rete Servizi”, l’aggregazione tra i tre consorzi di riferimento della CNA Fita che offrono servizi alle imprese di autotrasporto, Colsea, Craav e Fitacom.
Il progetto è stato condiviso con CNA e approvato all’unanimità dal consiglio nazionale merci tenutosi il 27 febbraio 2024.
Per illustrarlo, presso lo stand allestito dai tre consorzi, sono intervenuti il presidente nazionale CNA Fita, Patrizio Ricci, il responsabile nazionale CNA Fita, Mauro Concezzi, e i presidenti di Colsea e Craav, rispettivamente Massimiliano Guarnieri e Paolo Fantinato.
I tre consorzi, per sviluppare sinergie e dare valore aggiunto al loro operato, hanno scelto il contratto di rete “Soggetto” in modo da preservare la loro autonomia ma sostanziare e dare concretezza all’iniziativa tramite il riconoscimento di una soggettività giuridica, un organo di controllo, un fondo patrimoniale comune e l’iscrizione alla Cciaa.
L’obiettivo è di essere costantemente vicini alle imprese per coglierne le esigenze, migliorare e accrescere la loro soddisfazione.
L’iniziativa va quindi ben oltre il numero telefonico e la mail comune nazionale che i tre consorzi hanno istituito.
Uno dei principali elementi positivi è la dimostrazione di aver superato le insidie della competizione esercitata in forma individuale che comunque non premia nessuno e tantomeno le Pmi meno strutturate.
Tra i principali vantaggi potenziali, c’è quello di aver unito gli sforzi per essere più competitivi nel mercato di interesse e quindi riuscire ad ampliare e migliorare la gamma dei servizi e prodotti da offrire alle imprese.
Presentarsi agli interlocutori con un fatturato che sommato va oltre i 140 milioni di euro, può sicuramente aiutare ad avere maggiore penetrazione nel mercato ed accrescere la possibilità di lobbying su istituzioni ed organismi che determinano le scelte di interesse per le imprese.
Ma ciò che più caratterizza la rete di impresa, è l’aver recuperato il sentimento di appartenenza verso il sistema che ha sempre contraddistinto la CNA Fita e che è e sarà sempre prerogativa di grandi imprese.
Fita Rete Servizi, nasce anche dal bisogno di recuperare questo valore. Un progetto nazionale a cui sono affidate grandi aspettative.
Gli interventi dei vertici nazionali della CNA Fita, a proposito di sguardo rivolto al futuro, hanno sottolineato che è di sicuro interesse la possibilità di poter iscrivere le “reti di impresa” all’albo degli autotrasportatori come proposto nelle modifiche alla normativa di accesso alla professione in corso di discussione.
In conclusione è stato ribadito che grazie alla disponibilità dei tre consorzi, sono state create le condizioni per un grande progetto. È chiaro che per sostanziarlo occorre la collaborazione dei territori e di tutti i soggetti coinvolti.