Produzione: Raffaella Leone, Andrea Leone
Regia: Danilo Carlani, Alessio Dogana, Marcello Macchia
Attrici: Martina Gatti, Stefania Blandeburgo
Attori: Maccio Capatonda, Pietro Sermonti, Luca Vecch
Compositore: Davide Tomat, Federico Bisozzi
Scenografia: Eugenia F. Di Napoli
Costumi: Gemma Mascagni, Fabio Angelotti
Acconciatura: Lara Crisci
Trucco: Antonella Sorrenti
Fotografia: Cristiano Di Nicola
Montaggio: Marco Spoletini
Piattaforma: Prime Video
Prod: Lotus Production - Leone Film Group, Medusa Film
Ennio Strano è un esperto informatico quasi cinquantenne che vive in funzione della tecnologia che lo circonda. Una sera, nella discoteca in cui suo fratello Alfredo distribuisce allegramente droghe ricreative, gli cade il cellulare ultimo modello: lo aiuta a recuperarlo Viola, una ragazza che “porta avanti uno stile slow” e tiene a distanza ogni device high-tech. Ma quando Viola si reca nel punto vendita di Ennio per farsi riparare un vecchio modem, l’uomo si ritrova in un mondo in cui la tecnologia si è fermata per decreto governativo al 1999, circondato da Nokia 3310, Pentium II, cabine telefoniche e negozi Blockbuster.
In questa realtà parallela non esistono i GPS o i sensori di parcheggio, ma ci sono ancora Alfredo e Viola, in versione low-tech. Ennio dovrà capire quale sia il migliore dei mondi possibili, se quello ipertecnologizzato da cui proviene, in cui comunque era un uomo solo dedito alla masturbazione serale davanti al computer, o quello ipotecnologico in cui è stato catapultato, dove possedere un I-Phone è un reato punibile con l’ergastolo.
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