La strutturale vulnerabilità dei contoterzisti si associa oggi ad un ciclo economico declinante e ad un innalzamento dei costi d’esercizio.
Per tastare il polso al settore della moda, oggi interessato da notevoli fibrillazioni, CNA ha realizzato un’indagine di campo presso un campione di imprenditori e artigiani associati a Federmoda e attivi nei tre principali sotto-settori (Industrie tessili, Confezioni di articoli di abbigliamento, Confezioni di articoli in pelle e simili).
Delle circa 600 imprese esaminate la gran parte operano contoterzi: le “contoterziste pure” sono il 51,3% del totale, ma si arriva al 76,7% considerando quelle che operano sia contoterzi che con un marchio proprio.
Presentazione dei principali risultati
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