Gli artigiani CNA insegnano l’arte agli studenti dell’Università di Pavia

Gli imprenditori artigiani associati a CNA saliranno in cattedra per impartire lezioni d’arte agli studenti dell’Università di Pavia.

Infatti, da domani mercoledì 3 luglio ripartirà il master universitario di primo livello in Gestione innovativa dell’arte, che si aprirà con un intervento della presidente nazionale CNA lavorazione vetro, marmo e legno e presidente unione CNA Artistico e Tradizionale, Elena Balsamini. Sarà poi la volta del presidente nazionale CNA lavorazioni artistiche del ferro, Luca Peppoloni, che interverrà venerdì 5 luglio in una lezione-intervista, nel modulo a cura del professore Elia Napolitano, riguardante l’approccio imprenditoriale ai materiali d’arte e al collezionismo.

Giunto ormai al secondo anno di collaborazione tra CNA e Università di Pavia, il master ha lo scopo di fornire a laureati di diverse discipline le competenze necessarie per la formazione di nuove figure professionali nel campo della operatività e della consulenza sul mercato dell’arte. Nello specifico, intende fornire ai corsisti l’insieme delle nozioni tecniche, economiche, finanziarie, legali e artistiche, in grado di definire le regole e gli strumenti per gestire in maniera competente tutta la materia riguardante la valutazione e la gestione dei patrimoni artistici. In particolare, il master si propone di formare “art wealth manager”, una figura professionale che coniuga due mondi apparentemente molto distanti: arte e finanza, nata nel solco dell’esigenza del mutamento e dell’evoluzione che il mondo dell’arte sta vivendo. Un trend che si basa sulle necessità dei collezionisti i quali richiedono nuovi servizi che affianchino quelli offerti dai tradizionali attori del mondo artistico: gallerie, case d’aste, mercanti.

Questa impostazione più “razionale” sta interessando il campo della gestione artistica e culturale, per la quale si avverte il bisogno di un approccio che coniughi la sfera umanistica e quella manageriale, essenziale per valorizzare e sfruttare al meglio le risorse culturali.

Il risultato, negli anni passati, è stato notevole e di grande interesse, per lo spessore degli scritti, della ricerca e soprattutto dei vari temi che hanno riguardato in particolare i liutai, le artiste del vetro e la lavorazione del ferro come espressione d’arte.