L’incidente mortale avvenuto a Fasano, in provincia di Brindisi, dove una giovane ragazza di 26 anni è caduta dal quarto piano sul tetto di un ascensore fermo al primo piano, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza degli ascensori in Italia. Questo tragico evento sottolinea l’urgenza di adeguare gli impianti più vecchi agli standard di sicurezza attuali.

In Italia, la sicurezza degli ascensori è regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, che ha recepito la direttiva europea 95/16/CE, sostituita poi dalla direttiva 2014/33/UE. Tuttavia, nonostante le raccomandazioni della Commissione Europea (216/95/CE), l’Italia non ha ancora adeguato completamente il parco ascensori pre-1999 agli standard di sicurezza attuali.

Diversi Paesi europei, tra cui Francia, Spagna, Germania e Belgio, hanno implementato leggi nazionali per modernizzare gli impianti esistenti, ma in Italia questi adeguamenti non sono stati effettuati. Il risultato è che gli ascensori installati prima del 1999 continuano a funzionare secondo le normative di sicurezza in vigore al momento della loro installazione, creando potenziali rischi.

Secondo il DPR 162/99, gli ascensori devono essere mantenuti da ditte specializzate con tecnici abilitati, che devono effettuare almeno una verifica semestrale dei dispositivi di sicurezza. Le visite di manutenzione preventiva, necessarie per garantire il regolare funzionamento dell’impianto, devono essere programmate in base alle esigenze specifiche dell’ascensore, considerando l’intensità d’uso e le sue condizioni tecniche.

Le Proposte della CNA

Come associazione di categoria, la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) in modo particolare il mestiere Ascensoristi, ritiene fondamentale un adeguamento legislativo che allinei l’Italia agli standard di sicurezza europei. Questo includerebbe:

  1. Modernizzazione degli impianti pre-1999: Introduzione di normative che obblighino l’adeguamento degli ascensori più vecchi ai nuovi standard di sicurezza.
  2. Telesoccorso obbligatorio: Estensione dell’obbligo di installazione di sistemi di telesoccorso anche agli ascensori installati prima del 1999, per garantire un intervento rapido in caso di emergenza.
  3. Pianificazione manutentiva: Adozione di programmi di manutenzione personalizzati che prevedano un numero minimo di visite preventive annuali basato sulle caratteristiche specifiche di ogni impianto.

La Sicurezza degli Ascensori durante l’Estate

Un aspetto critico riguarda la sicurezza degli ascensori durante i mesi estivi, quando il rischio di rimanere intrappolati senza assistenza è maggiore. Dal 1999, i nuovi impianti sono dotati di un sistema di telesoccorso, ma molti ascensori installati prima di questa data ne sono sprovvisti. Questo può comportare pericoli significativi, specialmente nei periodi in cui i condomini sono meno frequentati.

Conclusione

La CNA mestiere Ascensoristi, continuerà a sollecitare le autorità competenti per un aggiornamento normativo che garantisca la sicurezza di tutti gli ascensori in Italia. L’obiettivo è proteggere i cittadini, modernizzare gli impianti e assicurare che tutti gli ascensori siano dotati delle tecnologie di sicurezza più avanzate, in linea con gli standard europei.