L’inverno demografico è la grande emergenza del nostro Paese, una sfida difficile ma che non si può ignorare. È quanto ha indicato il Presidente Nazionale CNA, Dario Costantini, intervenendo all’assemblea di CNA Veneto dove si è parlato soprattutto di lavoro e produttività.
Costantini ha ricordato alcuni numeri impietosi che mostrano la gravità della situazione. “Solo nell’ultimo decennio – ha detto – la popolazione italiana è diminuita di 1,3 milioni ma nella fascia di età tra 20 e 40 anni abbiamo 2 milioni di persone in meno. E le previsioni indicano un ulteriore peggioramento”.
“Appena 5 anni fa le assunzioni programmate dalle imprese ammontavano a 4,6 milioni con 2,5 milioni di disoccupati. In pratica i disoccupati coprivano solo il 55% delle assunzioni. Nel 2022 quella percentuale è scesa al 39%. In regioni come il Veneto quel rapporto era al 28% nel 2019 ed è sceso al 18% nel 2022 mostrando quanto diventi sempre più difficile per le imprese trovare personale. Non c’è più nemmeno una regione dove il numero delle assunzioni programmate è inferiore a quello dei disoccupati”.
“La prossima settimana torneremo a incontrare la politica – ha aggiunto Costantini – e l’emergenza lavoro è in cima alla lista degli argomenti da affrontare”. A fronte di questi numeri è inaccettabile che “l’Italia mostri un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti in Europa – ha sottolineato – e con una platea di 1,5 milioni di giovani che non studiano e non lavorano”.
“Come CNA – ha aggiunto Costantini – ci caratterizziamo per un’azione di costante ascolto e dialogo con le imprese così da comprenderne le esigenze, le criticità. Grazie a questo approccio due anni fa abbiamo lanciato il progetto per favorire i corridoi professionali con il Nord Africa. Stiamo definendo l’iniziativa di partenariato con l’Egitto dove andremo in visita tra qualche giorno. Una iniziativa importante per le nostre imprese e per favorire lo sviluppo dell’impresa in quei paesi da dove la gente scappa. Naturalmente non può essere l’unica risposta all’emergenza. Stiamo mettendo a punto un progetto per le scuole italiane, per migliorare l’attrattività dei nostri mestieri tra i giovani. Ma c’è bisogno del supporto dello Stato e degli enti locali nonché delle famiglie”.
Il Presidente di CNA Veneto, Moreno Del Col, si è invece soffermato sul tema del ricambio generazionale, inteso come importante momento di trasmissione delle conoscenze. “Servono fondi e strumenti per supportare i giovani e chiunque sia intenzionato a rilevare un’attività, sia finanziari e sia per gli adempimenti burocratici”.