Garantire energia pulita a prezzi accessibili per le aziende sarà uno dei pilastri fondamentali del Clean Industrial Deal, una delle principali misure annunciate dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per i primi 100 giorni del mandato.
È stato questo il punto principale di discussione delle organizzazioni europee delle PMI in seno a SME United, l’organizzazione europea di cui CNA è membro fondatore, con il Vice Capo Unità per i consumatori, le iniziative locali e la transizione giusta della DG ENERGY, Tadgh O’Brian.
Nel corso dell’incontro, Marianna Panebarco, Vicepresidente di CNA con delega alle politiche comunitarie e Co-Presidente del Comitato Energia, Clima e Ambiente di SME United ha dichiarato: “Riteniamo che le PMI debbano essere un elemento fondamentale di una transizione energetica che coinvolga tutti. Ciò significa semplificare la legislazione laddove necessario, aiutare gli imprenditori a districarsi nella giungla dei finanziamenti e potenziare le PMI attraverso l’assistenza tecnica e semplificare la condivisione dell’energia”.
Il Comitato ha poi discusso le priorità per il nuovo mandato, come il Clean Industrial Deal, l’obiettivo climatico 2040, il Circular Economy Act, il Climate Adaptation Plan, l’Action Plan for affordable energy, procedendo poi ad un aggiornamento sulle priorità in sospeso, come il Packaging and Packaging Waste Regulation, la Green Claims Directive e la direttiva quadro sui rifiuti.
Le organizzazioni hanno sottolineato la necessità di assicurare che le misure politiche del Green Deal funzionino per le micro, piccole e medie imprese garantendo un’attuazione e un’applicazione efficaci, dando anche alle PMI tempo sufficiente per prepararsi, insieme a linee guida e strumenti necessari affinché possano conformarsi alle nuove disposizioni.