Il modello di dichiarazione della TASI, da utilizzare dal prossimo 30 giugno 2015, deve essere unico e valido su tutto il territorio nazionale, senza la facoltà dei singoli Comuni di predisporre autonomamente modelli di dichiarazione concernenti il tributo per i servizi indivisibili (TASI).

E’ quanto si evince dalla risoluzione 25 marzo 2015 n. 3/DF emanata dal dipartimento delle Finanze, in risposta alle criticità sollevate in merito alla predisposizione da parte di diversi Comuni di un apposito modello utilizzabile ai fini della dichiarazione della TASI.

Il MEF risponde alla necessità di evitare l’adozione di diversi modelli di dichiarazione che rendono impossibile la predisposizione di una procedura e di un software unici per l’assolvimento del suddetto obbligo dichiarativo.

Non solo, ma sottolinea che, dalla lettura delle norme in materia di TASI, emerge che il modello di dichiarazione deve essere approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Tale ultima precisazione, condivisibile in un’ottica di semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti, non era suffragata da un chiaro supporto normativo.  Infatti, con l’introduzione della IUC (imposta comunale che accorpa l’IMU, la Tasi e la Tari), venivano applicate ai menzionati tributi alcune regole generali, come quella che stabilisce che con riferimento alla dichiarazione della Tasi si applicano le disposizioni dell’IMU (art. 1, comma 687 della legge 27 dicembre 2014, n. 147).  

Questo clima di incertezze ha portato nel frattempo alcuni Comuni alla predisposizione e alla messa on line di propri modelli di dichiarazione, creando confusione nei cittadini e nelle imprese.

E’ stato, pertanto, importante chiarire, la necessità dell’approvazione di un modello di dichiarazione TASI unico. Adesso occorre procedere con una celere emanazione del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con cui verrà approvato il modello di dichiarazione TASI, per consentire ai contribuenti di assolvere all’obbligo dichiarativo in scadenza il prossimo 30 giugno 2015, avendo un congruo lasso temporale per la compilazione.

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