La manovra fiscale 2017, si compone del disegno di legge di bilancio (AC4127, ad oggi in discussione alla Camera dei deputati) e del decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193 (ancora non convertito in legge).
Si tratta, pertanto, di un tutt’uno composto da norme ancora non definitive, perché in attesa di passare il vaglio parlamentare, tuttavia appare opportuno, sin da ora, condividere alcune disposizioni che possono avere un impatto di carattere politico e/o strategico per lo svolgimento dell’attività sindacale.
E’ vero, infatti, che il disegno della legge di bilancio 2017 introduce alcune delle misure che la CNA chiedeva da tempo per migliorare il rapporto tra fisco e imprese e dare maggiore equità al prelievo fiscale. Ci si riferisce, in particolare, all’istituzione dell’IRI che consente a ditte individuali e società di persone di tassare i redditi reinvestiti in azienda, alla stessa aliquota del 24% applicata alle società di capitali, e all’utilizzo del “criterio di cassa” per la determinazione del reddito delle imprese personali in contabilità semplificata.
Nella Circolare 15 novembre 2016, n. 8, prima di entrare nel merito delle singole misure di carattere fiscale disposte dal Governo nel disegno di legge di bilancio 2017, in premessa, sono messi in evidenza i profondi problemi del nostro sistema tributario ed inoltre sono state avanzate delle ulteriori proposte finalizzate a migliorare il rapporto fisco-imprese, partendo sempre da dei dati di analisi dei problemi.