Si terrà giovedì 13 dicembre 2018 “ Venice Original” un progetto, promosso da CNA Venezia, che mette a sistema quattro percorsi esperienziali coinvolgendo 30 botteghe artigiane del centro storico.
L’inaugurazione si terrà alle ore 14.30 presso gli spazi espositivi dell’Università “Cà Foscari”, mentre alle 19.00 presso il Conservatorio Benedetto Marcello si terrà l’evento di presentazione.
Partner del progetto sono il Comune di Venezia, il Maclab, l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, il Conservatorio di Venezia, Sumo Società Cooperativa Sociale, Ca’ Foscari Alumni e Science Gallery, l’ Associazione El Felze, l’Associazione compagnia dei Mascareri, l’ Associazione Maestri Vetrai e l’Associazione Marco Polo.
“L’iniziativa progettuale, comprende un’innovativa e sperimentale sequenza di interventi artistici negli ambienti della produzione artigianale veneziana, coinvolgendo 30 botteghe dell’artigianato artistico del centro storico. Nella fattispecie il progetto denominato “Venice Original” prevede l’individuazione di n.4 percorsi dell’artigianato artistico tradizionale: il primo legato alla gondola, il secondo alla maschera, il terzo al vetro, il quarto alla specifica zona del chilometro dell’arte (tra la Punta della dogana e l’Accademia).
I tre percorsi relativi agli antichi mestieri, evidenzieranno diverse tecniche di lavorazione dei manufatti, le varie componenti e fasi di lavoro, le molteplici interpretazioni possibili delle varie lavorazioni.
Il quarto percorso, invece, è uno specifico intervento di “artificazione aziendale” denominato “Insigni”, che verrà realizzato presso 5 botteghe artigiane presenti nel percorso del così detto chilometro dell’arte, Nello specifico, con “Insigni” saranno messi in relazione i linguaggi dell’Arte Contemporanea con alcune delle poche storiche botteghe artigiane rimaste nel centro di Venezia, facendole con ciò riemergere dal tessuto urbano e ricollocandole quindi in uno spazio di percezione rinnovato ed in grado di valorizzarle agli occhi dei residenti e dei turisti.
Si tratta di laboratori spesso molto piccoli e tipicamente nascosti tra le calli veneziane, il che non li rende normalmente particolarmente visibili e facilmente visitabili. Negli ultimi tempi si è fatta però giustamente strada l’opinione che anche questi luoghi della produzione creativa possano attrarre una forma di turismo esperienziale più sensibile rispetto a quello mordi e fuggi”.
L’iniziativa è molto orientata alla tematica del turismo esperienziale dove esperienze identitarie legate all’artigianato, al patrimonio storico-culturale, alla musica e all’arte si integrano con il turismo e contribuiscono ad apportare valore aggiunto all’economia: questo turismo nel turismo rappresenta un mercato che oggi vale in Europa oltre 40 miliardi di euro (fonte Wit 2016) e grazie all’impulso della domanda straniera si sta affermando in maniera capillare su tutto il territorio italiano grazie alla ricca diversità culturale che è in grado di offrire.