L’EFSA ha pubblicato la propria analisi dei dati raccolti da campioni alimentari dopo il rinvenimento su larga scala di residui di Fipronil in diverse partite di uova l’estate scorsa.
Gli Stati membri hanno trasmesso all’EFSA i risultati dell’analisi di oltre 5 000 campioni di uova e pollame raccolti tra il 1° settembre e il 30 novembre 2017.
I campioni sono stati analizzati per Fipronil e altre sostanze attive specificate dalla Commissione europea. Le analisi hanno evidenziato che 742 di questi campioni contenevano residui in quantità superiori ai limiti di legge, quasi tutti di Fipronil.
La maggior parte degli scavalcamenti è stata riscontrata in campioni già sospetti, cioè quelli derivati da prodotti o produttori per i quali era nota o ipotizzata una violazione d’uso.
I prodotti che superavano i limiti di legge provenivano da otto Stati membri: Paesi Bassi, Italia, Germania, Polonia Ungheria, Francia, Slovenia e Grecia.
Gli alimenti interessati erano principalmente uova non trasformate di gallina e grasso di galline ovaiole. Alcuni sforamenti sono stati segnalati nel muscolo delle galline ovaiole e in uova in polvere.
La relazione è stata messa a disposizione dei gestori del rischio dell’UE e degli Stati membri.
Note informative
La scoperta di residui di Fipronil in alcune partite di uova da parte delle autorità belghe nel luglio 2017 aveva portato al ritiro di milioni di uova dal mercato dell’Unione europea. La contaminazione era stata causata dall’uso illecito di farmaci veterinari non autorizzati negli allevamenti di pollame.