C. 3258 Minardo,
C. 3337 Cancelleri C. 3725 Basso
Disciplina dell’attività di ristorazione in abitazione privata
Relatore:
Senaldi (PD)
COMMISSIONE X ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Nella seduta del 25 maggio, il Pres. Epifani ha informato che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 3807 Ricciatti, recante «Disciplina dell’attività di ristorazione e ricettiva in abitazione privata» che verte su materia identica a quella delle proposte di legge in titolo.
Il relatore Senaldi ha illustrato il provvedimento:
–L’articolo 1 indica nella valorizzazione della produzione enogastronomica, della cultura del cibo di qualità e dei di prodotti tipici del territorio dove si svolge l’attività di home restaurant .
– L’articolo 2 definisce l’attività di home restaurant come attività di erogazione di alimenti preparati da persone all’interno dell’abitazione principale.
– L’articolo 3 indica che per l’attività di home restaurant è richiesto l’assenso dell’assemblea condominiale o, in caso di locazione, del proprietario dell’unità immobiliare.
– L’articolo 4 dispone che per tale attività si deve inviare comunicazione scritta al comune e all’azienda sanitaria locale competenti. L’avvio dell’attività è soggetto alla dichiarazione dell’idoneità dell’unità immobiliare.
–L’articolo 5 definisce l’attività di home restaurant quale:
– «attività saltuaria» qualora non superi gli 8 eventi mensili e a 36 eventi annuali, con incassi pari a 5 mila euro annui.
– «abituale ma non organizzata» quando supera una delle condizioni dell’attività saltuaria;
– «abituale e organizzata» se si va oltre 22 eventi mensili e le somme versate dagli ospiti superano il limite di 40 mila euro l’anno.
– L’articolo 6 prevede che gli immobili adibiti all’attività di home restaurant devono possedere i requisiti igienico-sanitari e, a tale scopo, sono soggetti a verifiche trimestrali.
– L’articolo 7 prevede la sottoscrizione di una polizza assicurativa relativa alla responsabilità civile per danni a terzi e che il corrispettivo relativo alla somministrazione di pasti e bevande deve avvenire esclusivamente con carte di credito o bancomat.
Infine il relatore ha confermato che il testo illustrato sarà esaminato insieme agli altri in sede di Comitato ristretto ai fini dell’elaborazione di un testo unificato.