La Commissione incaricata di vagliare le domande di qualifica ha concluso i lavori. Dovremmo conoscere entro qualche giorno i risultati del lavoro di esame della Commissione istituita dal Ministero dei Beni Culturali, che stabilira’ quali sono i restauratori che hanno ottenuto la qualifica professionale. Un fatto di fondamentale importanza. Dopo 24 anni finalmente i restauratori vedono la luce, dopo vari tentativi, manifestazioni, ricorsi, finalmente si è giunti in metà.
Da fonti ufficiose risulterebbe che delle 6351 domande di qualifica valutate, sono risultati idonei 4577, ancora in verifica 1151, non idonei 623. Tra poche ore arriverà la pubblicazione ufficiale da parte del Ministero.
Dopo decenni di attesa e di dibattiti spesso aspri e laceranti i restauratori italiani trovano il riconoscimento della loro qualificazione. Un riconoscimento univoco e paritario che mette la parola fine a tante offensive discriminazioni, all’improvvisazione e all’incertezza.
Se i numeri che giungono da indiscrezioni verranno confermate oltre il 70% delle domande sono state accolte e quasi un altro 20% verrebbe confermato una volta perfezionata la documentazione. Meno del 10% respinte.
Bisognerà attendere la pubblicazione per comprendere tutti i dettagli. Dettagli che possono essere assai importanti come ad esempio per quali dei 12 settori di competenza è stata attribuita a ciascuno la qualifica.
Un ringraziamento va rivolto ai membri della Commissione, nella sua ultima composizione, che hanno impresso la svolta decisiva dopo mesi e mesi di ingiustificata stasi, affrontando un lavoro che tutti sappiamo non facile, ed in particolare ad Anna Maria Cerioni senza la cui determinazione probabilmente non ce la si sarebbe fatta.
Vogliamo inoltre sottolineare come CNA che il riconoscimento della qualifica è stata anche occasione di confronto con le altre associazioni,( Confartigianato, ARI, RDR) che spesso si è trasformato in collaborazione e che, anche nella giusta diversità, speriamo non venga disperso.
Il riconoscimento della qualifica è una battaglia che CNA porta avanti da 24 anni. Sarà per l’associazione un risultato di portata storica e per tale motivo sarà l’occasione per organizzare una serie di assemblee sul territorio nazionale con i restauratori.