La sanzione da applicare nell’anno 2016 ai Comuni che non hanno rispettato il patto di stabilità interno per l’anno 2015, è ridotta di un importo pari alla spesa per edilizia scolastica sostenuta nel corso dell’anno 2015, purché non già oggetto di esclusione dal saldo valido ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno”.

È quanto stabilisce un emendamento – approvato dalla Commissione Bilancio della Camera – sostitutivo dell’articolo 7 del decreto legge n.113/2016, recante “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”.

Gli enti locali interessati dovranno comunicare al Ministero dell’economia e delle finanze le spese sostenute nel 2015 per l’edilizia scolastica, attraverso il sistema web della Ragioneria generale dello Stato, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.