Il d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 ha profondamente modificato alcune disposizioni relative agli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

Si rende, quindi, necessario procedere a un aggiornamento delle Linee guida n. 4 di attuazione del Codice dei contratti pubblici approvata con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016.

A tal fine l’ANAC ne propone in consultazione un testo rivisto (on line dall’8 settembre 2017 con possibilità d’invio di contributi entro il 25 settembre 2017).

Su alcune questioni l’ANAC ritiene però opportuna una consultazione più estesa rispetto ai semplici adeguamenti al testo normativo di riferimento.

Tra le queste ha particolare rilevanza, per il numero di affidamenti coinvolto, a quella relativa alle modalità di verifica dei requisiti dell’aggiudicatario nel caso di affidamento diretto. L’art. 36, comma 5, del Codice dei contratti pubblici prevede ora:

«Nel caso in cui la stazione appaltante abbia fatto ricorso alle procedure negoziate di cui al comma 2, la verifica dei requisiti avviene sull’aggiudicatario. La stazione appaltante può, comunque, estendere le verifiche agli altri partecipanti. Le stazioni appaltanti devono verificare il possesso dei requisiti economici e finanziari e tecnico professionali, se richiesti nella lettera di invito».

Il successivo comma 7 dispone che nelle Linee guida di ANAC: «sono anche indicate specifiche modalità … di attuazione delle verifiche sull’affidatario scelto senza svolgimento di procedura negoziata».

Il fatto che il legislatore abbia scelto di rinviare ad ANAC la disciplina delle verifiche da condurre sull’aggiudicatario in caso di affidamento diretto lascia intendere che lo stesso ritenga opportuna una regolamentazione difforme rispetto a quella, già semplificata, prevista per le procedure negoziate.

Si tratta, quindi, di individuare le modalità per semplificare ulteriormente le verifiche da effettuare per gli acquisti di importo modesto con la garanzia del rispetto della legalità degli affidamenti.

Una seconda questione che merita uno specifico approfondimento è quella relativa alle modalità di rotazione degli inviti e degli affidamenti, e, sotto un diverso profilo come individuare le modalità di selezione degli operatori economici da invitare.

Una terza questione sulla quale vengono sollecitate le osservazioni è quella relativa alla modalità di effettuazione degli inviti quando la stazione appaltante intenda avvalersi della facoltà di esclusione delle offerte anomale.

Nella bozza di nuove linee guida sono state anche aggiunte ulteriori modifiche imposte dal correttivo, tra cui quella relativa al calcolo del valore degli affidamenti, in particolare per quelli relativi alle opere di urbanizzazione a scomputo.

 

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