Ai sensi dell’articolo 89, comma 11, del Codice il decreto individua, in particolare, le opere per le quali non è ammesso l’avvalimento, qualora il loro valore superi il dieci per cento dell’importo totale dei lavori e per le quali, ai sensi dell’articolo 105, comma 5 del Codice, l’eventuale subappalto non può superare il trenta per cento dell’importo delle opere e, non può essere, senza ragioni obiettive, suddiviso; ma le opere di cui sopra sono scorporabili e sono indicate nei bandi di gara, negli avvisi o negli inviti a partecipare.

Previsto che entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, a seguito di apposito monitoraggio degli effetti dallo stesso prodotti, si possa procedere all’aggiornamento dello stesso elenco, che al momento indica le seguenti categorie:

OG 11 Impianti tecnologici;
OS 2-A Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico;
OS 2-B Beni culturali mobili di interesse archivistico e librario;
OS 4 Impianti elettromeccanici trasportatori;
OS 11 Apparecchiature strutturali speciali;
OS 12-A Barriere stradali di sicurezza;
OS 12-B Barriere paramassi, fermaneve e simili;
OS 13 Strutture prefabbricate in cemento armato;
OS 14 Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti;
OS 18-A Componenti strutturali in acciaio;
OS 18-B Componenti per facciate continue;
OS 21 Opere strutturali speciali;
OS 25 Scavi archeologici;
OS 30 Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi;
OS 32 Strutture in legno.