Questa mattina, 24 ottobre 2018, si sono svolti i lavori della commissione per la sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto istituita presso Ministero dell’Interno, Piazza del Viminale a Roma; per la CNA Fita ha partecipato il responsabile nazionale Mauro Concezzi.
I lavori sono stati presieduti dal Dottor Sgalla (Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato) e dal Dottor Busacca ( Presidente della Commissione sicurezza) con all’ordine del giorno due temi :
- PIANO NEVE 2018 – 2019
- INCIDENTALITÀ STRADALE
Di seguito una sintesi di quanto emerso dall’incontro.
INCIDENTALITÀ STRADALE
Il documento predisposto ed illustrato nel corso della riunione, ha evidenziato un dato fondamentale: negli incidenti stradali c’è stato un minor coinvolgimento dei veicoli pesanti e in particolare, la responsabilità diretta del soggetto che guidava il camion è stata circoscritta a circa l’8% ( 366 casi su 4.370 incidenti complessivi ) . Per ogni altro aspetto si rimanda alla lettura dei dati contenuti nel documento predisposto dal Centro elettronico di Polizia Stradale che si allega.
PIANO NEVE
Rispetto al Piano neve 2018-2019, i funzionari del ministero hanno subito premesso che la volontà è quella di introdurre elementi di novità che possano contribuire a superare le criticità emerse lo scorso anno.
Con questa impostazione, i dirigenti del Ministero dell’Interno, hanno spiegato di aver avviato i lavori di predisposizione del nuovo Piano neve, effettuando incontri con tutti i Comitati Operativi Viabilità (COV) istituiti presso le prefetture del territorio nazionale per richiamare la loro attenzione sulla necessità di :
- utilizzare una maggiore flessibilità nell’attuazione dei provvedimenti di divieto
- migliorare la comunicazione
I funzionari del Ministero dell’Interno hanno quindi evidenziato che i sopra richiamati incontri, hanno avuto origine dai COV presenti nella Regione Liguria e ciò proprio per la consapevolezza che in questo territorio, più che in altri, esiste una viabilità martorizzata che non sarebbe in grado di sopportare l’attuazione di un Piano neve eccessivamente aggressivo e che altrimenti, porterebbe al collasso non solo della circolazione locale ma anche di quella di Regioni di contatto-interesse come Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana .
Partendo da una riflessione sulla normativa e su quanto attuato in passato, i funzionari ministeriali hanno speigato che si è arrivati a due indirizzi generali e centrali su cui fondare il nuovo Piano neve
- i piani neve di ciascuna provincia devono contenere elementi comuni
- vanno recepite alcune esperienze virtuose attuate dagli organi di governo territoriale per farne traccia comune su cui fondare l’attività di tutte le prefetture del territorio nazionale
In concreto, sono emerse due indicazioni positive che saranno contenute nel Piano neve 2018 – 2019:
- i COV, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, potranno dare indicazione alle pattuglie della stradale di consentire la ripresa della circolazione senza attendere la relativa ordinanza prefettizia
- vanno meglio individuati i percorsi alternativi
Rispetto a tali informazioni, la CNA Fita, ha manifestato parziale soddisfazione in quanto, la necessità di un debrifing più celere nella revoca della sospensione della circolazione, era una delle richieste avanzate sul tema al Ministro Salvini nei primi giorni del mese di agosto c.a..
La CNA Fita ha poi stigmatizzato che la particolare situazione di criticità del sistema viario nazionale, non è determinata soltanto da quanto accaduto a Genova ma anche da ciò che ha denunciato l’UPI nel comunicato del 3.10.2018 : quasi duemila tra ponti, viadotti e gallerie sono in uno stato che richiede urgenti interventi ovvero sono già stati chiusi mente altri 5.931 sono già stati sottoposti all’attenzione delle Province.
Anche per questo motivo è stata ribadita la stringente necessità di prendere in considerazione per intero le richieste che, sul piano neve, l’Associazione di categoria aveva inoltrato, in estate, al Ministro Salvini (si allega documento).
A tal proposito, è stato consegnata la copia cartacea del documento inviato al Ministro e sottolineata la necessità di allargare la partecipazione ai COV ai rappresentanti delle associazioni datoriali di autotrasporto nonché di dare quanto prima piena attuazione all’archivio nazionale delle strade che potrebbe consentire una più facile individuazione di percorsi alternativi.
Infine, il dottor Sgalla ha indicato i prossimi passaggi per la definitiva predisposizione del piano neve la cui bozza dovrebbe essere disponibile già nei primi giorni del mese di novembre c.a.:
- ci sarà un incontro con tutti i concessionari stradali per una riflessione su ciò che è accaduto lo scorso anno e ciò che si potrebbe fare per evitare che si ripeta
- si terrà un incontro con tutte le associazioni di categoria per raccogliere ulteriori indicazioni-suggerimenti; sarebbe auspicabile che un incontro tra prefetture ed associazioni si verificasse su ogni territorio