Dopo aver insegnato i segreti della panificazione con le lezioni di paneterapia per grandi e piccini, i Panificatori dell’Appennino reggiano tornano alla Fiera di San Michele con un incontro informativo gratuito sabato 26 settembre alle 15.30 presso lo stand CNA in Piazza Gramsci per spiegare come leggere correttamente le etichette dei prodotti da forno, fare corrette scelte alimentari ed evitare le sorprese indesiderate a tavola.
“Il profumo del pane appena sfornato non è garanzia di pane fresco!” è il commento di Laisa Rinaldi, presidente provinciale CNA Alimentare. “Per capire le differenze tra le diverse tipologie di farina e di lievitazione e soprattutto riuscire a distinguere all’interno della grande distribuzione il pane fresco artigianale dal pane precotto e decongelato, è necessaria una corretta educazione alimentare”.
“Scopo del nostro incontro – aggiunge la Presidente di CNA Alimentare – è proprio dare al consumatore dei consigli pratici su come leggere le etichette per fare le scelte più giuste da un punto di vista nutrizionale e salutistico. La normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari è in fase evolutiva e a dicembre 2016 entreranno in vigore le etichette nutrizionali, uno strumento in più per il consumatore per fare scelte consapevoli”.
I visitatori della fiera troveranno quindi presso lo stand CNA non solo pane, gnocco, pizza e torte caserecce, ma anche artigiani sapienti che sanno mettere la grande passione per il proprio lavoro al servizio dei consumatori. Senza dimenticare la solidarietà, in quanto il ricavato delle vendite alle associazioni “Il cuore della Montagna” e “Famiglie Cerebrolesi” (Fa.Ce.).
Un motivo in più per fare tappa allo stand del grande forno CNA.
“La Festa del pane – conclude Romeo Ferrari, presidente provinciale CNA Area Montagna – è diventato un appuntamento imperdibile e molto atteso durante la Fiera di San Michele. Ogni anno CNA cerca di proporre un valore aggiunto alla sua presenza in Fiera e di valorizzare non solo un prodotto d’eccellenza come il pane della montagna ma anche un mestiere antichissimo, quello del fornaio, simbolo dell’artigianato e delle antiche tradizioni da preservare”.