La CNA ha espresso apprezzamento per il piano strategico del turismo presentato dal Sindaco di Cervia, un piano ad ampio spettro per rafforzare il nostro prodotto e la nostra riconoscibilità sul mercato, un piano che parte dalle difficoltà che il nostro turismo ha avuto negli ultimi anni.

“Estremamente positivo è stato lo spirito costruttivo e collaborativo emerso durante la recente riunione del Tavolo del turismo, segno di una città unita e coesa per vincere la sfida che abbiamo di fronte” – dichiara il presidente della CNA di Cervia, Sauro Bernabei.

“C’è l’esigenza, ormai non più rinviabile – prosegue Bernabei – di fare sistema sul territorio, con azioni concrete che vadano in questa direzione. In primis su Cervia stessa, ma anche con altre realtà locali: Ravenna, Forlì/Cesena, fino ad arrivare a Comacchio, stazione a nord del Parco del Delta in Emilia Romagna e alla collina tosco-romagnola.

Cervia deve essere capace di anticipare senza paura la nascita del distretto turistico romagnolo, provando ad assumere un ruolo di guida e di indirizzo, anche nel proprio interesse. La stessa promozione turistica può avere un effetto moltiplicatore se svolta in modo coordinato e integrato. Cervia, inoltre, ha degli elementi distintivi rispetto agli altri territori, a partire da una elevata capacità ricettiva”.

“Occorre partire da un nuovo, o meglio, rinnovato prodotto turistico che però deve essere promosso diversamente, organizzato in modo da creare occasioni esperienziali da proporre al turista. Queste opportunità (alcuni esempi a titolo esemplificativo: ciclo-escursioni, canoa, Casa delle Farfalle, Saline, ecc…..) devono fare definitivamente il salto di qualità da prodotto occasionale a prodotto turistico reale – con tutti i contenuti economici e promozionali annessi – a vantaggio di tutti i componenti della filiera turistica del territorio”.

“Per favorire l’integrazione e la nascita di un’offerta coordinata per un territorio che vuole competere in un sistema globalizzato, riteniamo sia necessario costruire una sorta di patto di città: un patto tra imprese, cittadini e Amministrazione secondo il quale la città diventi capace di organizzarsi a seconda del suo momento turistico”. Sicuramente non è una sfida facile, ma il sistema città globalmente inteso difficilmente può continuare a reggersi sulla sola stagionalità dei tre mesi estivi e con prodotti limitati”.

“La mobilità per la CNA rappresenta un elemento chiave nelle politiche di accoglienza turistica e di servizio, in particolare i collegamenti con gli aeroporti e le stazioni ferroviarie dell’alta velocità. Shuttle Race e navette sono una realtà positiva, sperimentata e consolidata, e devono diventare sempre di più un patrimonio del territorio”.

“E’ necessario, infine, aumentare i servizi legati alla città digitale, anche per il turismo, perché questo è un elemento centrale nell’esperienza diretta del turista e favorisce le imprese che sono già fortemente digitalizzate sia nell’attività di promozione che di facilitazione dei servizi e dei prodotti.

Stiamo pensando ad un turismo smart. Per esempio, si potrebbe avviare un progetto di promozione turistico innovativo “Una città in un clic”, coinvolgendo imprese e start up delle provincia che hanno maturato progetti ed esperienze in questo campo”.

“Il turismo – conclude Bernabei – è cambiato, sta cambiando e gli scenari internazionali stanno mutando repentinamente il quadro di riferimento, per questo occorre fare in fretta.

Come CNA vogliamo confrontarci ai Tavoli di lavoro, portando le esperienze avanzate realizzate dalle imprese associate su temi specifici per dare concretezza a questo Piano, lavorando già per il 2017 con azioni efficaci”.

 

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