In un mese sono già venti le carrozzerie della Provincia della Spezia che, su iniziativa di CNA Autoriparazioni, hanno sottoscritto un accordo per avere un perito di parte che tratti le contrattazioni direttamente con il perito delle compagnie assicurati.
Un perito “patrocinatore” per un tavolo di confronto alla pari in grado di contrastare il comportamento delle compagnie assicurative, che ultimamente hanno riscontrato diverse pronunce di illiceità da parte dell’Antitrust su clausole vessatorie nei contratti assicurativi, confermando che l’automobilista, ha il diritto di avvalersi dell’assistenza di un professionista in caso di incidente e di risarcimenti. Da questo aspetto muove l’idea dell’accordo tra carrozzieri che già in settimana si riuniranno e prevedono altre adesioni, perchè l’unione fa la forza ed in questo caso è garanzia di maggior tutela per le imprese.
“Vogliamo poter svolgere il nostro lavoro in maniera corretta e a regola d’arte, – spiega Salvatore Vitarelli presidente CNA Autoriparazioni e titolare di Autonova – realizzando riparazioni a prezzi equi, a difesa delle aziende e del consumatore.
L’obiettivo è la soddisfazione del cliente e la sicurezza stradale, fattori determinanti che purtroppo nella logica della valutazione del danno da parte delle compagnie sono secondari. Si valutano i costi delle riparazioni e non i tempi, non si quantificano correttamente le ore di lavoro impiegate per certe lavorazioni, e paradossalmente è il debitore che fa il conto. I vantaggi per gli automobilisti si nascondo dietro a finti sconti su prezzi pattuiti dalle stesse compagnie, creando un circuito viziato, che non tutela né i consumatori né le imprese.”
“Le compagnie assicurative fanno grossa pressione affinché l’automobilista porti l’auto a far riparare dal carrozziere convenzionato con l’assicurazione stessa, per controllare i prezzi dei ricambi, la manodopera e la qualità della riparazione, recando un grosso danno all’automobilista, ma soprattutto alle carrozzerie indipendenti. – Prosegue Vitarelli – Le carrozzerie diventano così solo prestatrici di mano d’opera ma al contempo si devono tenere il rischio d’impresa in quanto aziende artigiane. Il danno in ultimo è al consumatore, in questo caso l’automobilista, che si vede vincolato alle scelte della compagnia senza poter rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia”.