“Siamo pienamente d’accordo con l’appello lanciato dai vertici di Legacoop Emilia Ovest sulla necessità di unirci con le istituzioni e tutte le forze economiche e associative della provincia per permettere lo svolgimento del processo Aemilia a Reggio. La nostra città vanta un passato storico e imprenditoriale ricco di valori e tradizione legati al “saper fare” nel pieno rispetto delle regole. Bene il primo passo fatto dalla Regione e l’impegno del Comune. Auspichiamo che nella riunione di giovedì il Ministero si pronunci a favore della fattibilità del processo a Reggio”.
Il direttore generale di CNA Reggio Emilia Fabio Bezzi risponde all’appello lanciato da Legacoop confermando il pieno sostegno dell’Associazione di categoria più rappresentativa della provincia, e aggiunge: “Non vogliamo il processo a Firenze perché non vogliamo rimuovere ciò che è successo o far finta che si tratti di una realtà lontana. Abbiamo il diritto e la voglia di conoscere tutta la verità su questa triste vicenda”.
“Dopo lo choc iniziale – prosegue il direttore Bezzi – per un’inchiesta che ha segnato un vero punto di rottura nella nostra comunità, è arrivato il momento di muoverci verso un unico obiettivo: scoprire i colpevoli e prendere i provvedimenti necessari affinché paghi chi ha sbagliato, causando gravi danni alla nostra economia e a tutta la collettività. Da mesi seguiamo giorno dopo giorno gli sviluppi di un’inchiesta che, se da un lato ci ha indignato per la gravità delle implicazione e il gran numero di persone e attività coinvolte, dall’altro ci ha fatto aprire gli occhi e rendere consapevoli che nonostante le nostre tradizioni non siamo immuni alla criminalità e alle infiltrazioni mafiose”.
“Per questo motivo è nostro dovere civico e morale – conclude Fabio Bezzi – per il nostro passato ma anche e soprattutto per il nostro futuro, fare il possibile per arrivare in fondo alla verità e ridare al nostro territorio la dignità che merita, dimostrando alle nuove generazioni che la democrazia e libertà che hanno reso Reggio Emilia un punto di riferimento importante, sono ancora vive nella coscienza di imprenditori e cittadini onesti, nonostante mafia e criminalità facciano di tutto per abbatterle”.