“La circonvallazione di Bolzano con un nuovo collegamento verso il centro è fondamentale per il futuro della città, ma i tempi di realizzazione sono lunghi mentre il traffico in città è un problema tutti i giorni. Come si intende affrontare la questione da oggi al 2021? Proponiamo di riaprire al transito dei veicoli aziendali Ponte Resia verso Via Resia, Via Claudia Augusta in direzione Nord e Viale Trento verso il centro. Inoltre chiediamo l’installazione di un sistema semaforico e informativo smart che possa dirottare i veicoli verso le vie più libere nei momenti critici. Rilanciamo, infine, il nostro progetto di un conferimento centralizzato del collettame con un’area ai margini della città e un sistema di mezzi ecologici, affidato a consorzi o cooperative ad hoc, per il trasporto dell’ultimo miglio. Tutte idee utili anche quando la circonvallazione sarà ultimata. Chiediamo a Comune e Provincia di coinvolgere le categorie economiche nella fase attuale di confronto per raccogliere le esigenze e le proposte degli imprenditori”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV.
“Apprezziamo l’accelerazione che la Giunta provinciale e la Giunta comunale hanno dato al progetto della circonvallazione di Bolzano – prosegue Corrarati – e riteniamo di avere idee valide da illustrare ai politici e ai tecnici, questi ultimi riuniti in un apposito tavolo come deciso dagli assessori provinciali Florian Mussner e Christian Tommasini insieme al sindaco Caramaschi e alla Giuntra comunale. Chiediamo di essere coinvolti nei lavori del tavolo tecnico”.
“La circonvallazione di Bolzano richiede un impegno finanziario complessivo di quasi 370 milioni di euro – sottolinea Corrarati – e tempi di realizzazione inevitabilmente lunghi, visto che si parla di avviare i lavori nel 2019, rispetto alle esigenze attuali dei cittadini e degli imprenditori, spesso intrappolati nel traffico con costi per le imprese causati dalla perdita di tempo e quindi dal calo di produttività. Ribadiamo la necessità di valutare misure nel breve e medio periodo come quelle sopra indicate. Allo stesso tempo, riteniamo fondamentale coinvolgere i rappresentanti del mondo economico per capire quale impatto avranno i cantieri prima e le opere ultimate poi sulle zone produttive di Bolzano Sud e dei Piani”.