“Anche quest’anno, in vista delle festività pasquali, siamo costretti a richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla questione della chiusura obbligatoria dei negozi nelle 8 festività. Questa norma crea un mercato selvaggio che danneggia soltanto i negozi di vicinato che non possono competere con gli standard contributivi della grande distribuzione. Per poter corrispondere al personale uno straordinario del 50% nei giorni di festa, le piccole imprese dovrebbero essere supportate da politiche di sostegno, che in questo momento sono assenti. A beneficiare di queste misure sono soltanto i centri commerciali e neanche tanto in termini di fatturato, quanto di visibilità e di distruzione del tessuto commerciale degli esercizi di vicinato.
E’ da oltre un anno che è fermo in Parlamento, bloccato dalla grandi catene commerciali, un disegno di legge per ristabilire una concorrenza leale tra grande e piccola distribuzione. Auspichiamo che al più presto si possa colmare questo vulnus normativo, recependo le istanze presentate dalle pmi, che propongono, inascoltate, di portare avanti la programmazione di un numero massimo di aperture durante l’anno, sull’esempio di quello che avviene nella stragrande maggioranza delle capitali europee”, così Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio Roma. a