“Da parte della CNA giunga il più sentito plauso all’operato delle Forze dell’Ordine per le attività di contrasto del fenomeno delle truffe e dei raggiri ai danni soprattutto delle fasce deboli della popolazione, quali gli anziani. Sventare le operazione di questi finti professionisti tutela i consumatori ed il lavoro degli operatori in regola, in supporto a questo fine i nostri uffici territoriali sono a disposizione dei cittadini nell’indicare o confermare recapiti e requisiti professionali dei propri impiantisti associati.” Spiega Giuliana Vatteroni referente CNA Istallazioni e Impianti La Spezia.
“Altro punto fondamentale è legato ai controlli alle caldaie previsti dalla normativa regionale (definita dalla deliberazione di Giunta regionale n.1673 del 22 dicembre 2014) in materia di manutenzione e ispezioni di impianti termici, – aggiunge Vatteroni – tale provvedimento indica le disposizioni ed i criteri per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici confermando il ruolo di autorità competenti ai Comuni sopra i 40 mila abitanti ed alle Province sulla restante parte del territorio. Il CAITEL, il catasto regionale degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva è di competenza regionale. Il cittadino è sicuro in virtù del fatto che siano effettuati questi controlli da parte degli enti preposti, anche perché andranno ad evidenziare anche altre eventuali anomalie: verificare una calderina non censita in un appartamento può far risultare altre attività non in regola anche nel settore dell’edilizia. Chiediamo con forza che il Comune e la Provincia effettuino i controlli ai quali sono obbligati, visto che gran parte delle risorse ricavate dai bollini, che dal 8 euro sono passati a 24 euro, confluiscono nelle proprie casse.”