“Siamo molto soddisfatti per aver fatto da apripista. L’affitto di poltrona – afferma Alessandra Spaggiari, presidente provinciale CNA Benessere e Sanità – rappresenta un nuovo modello di gestione aziendale: chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà migliorare la redditività della propria impresa e garantire maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività”.
Finalmente anche il Comune di Reggio Emilia adotterà il progetto dell’affitto di poltrona promosso da CNA Reggio Emilia, grazie al nuovo regolamento che disciplina le attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing, approvato in questi giorni, collocandosi allo stesso livello di altre città metropolitane come Bologna e Milano.
Poltrone da parrucchieri e cabine da estetista in affitto a chi, in possesso di titoli abilitativi e requisiti professionali, esercita la propria attività in modo autonomo. Sono circa due anni che CNA sta costruendo un dossier di riferimento a carattere normativo al fine di rendere concretamente possibile questa opportunità per le imprese dell’acconciatura e dell’estetica. Infatti, complice la crisi, diventa sempre più frequente che nei saloni siano presenti delle poltrone o cabine costantemente inutilizzate, espressione di una capacità produttiva che non trova riscontro nell’attuale domanda di mercato.
Stati europei come la Francia, la Germania, l’Inghilterra, l’Olanda, il Belgio ed altri, da molto tempo applicano questa politica con evidenti vantaggi sia per chi mette a disposizione la poltrona sia per chi viene ospitato.
“Senza dimenticare che – conclude la Presidente Spaggiari – l’affitto di poltrona o cabina può essere una valida risposta all’abusivismo, garantendo requisiti professionali, igienico sanitari e una leale concorrenza con le altre imprese, con indubbi vantaggi anche per i consumatori. Auspichiamo venga accolto positivamente da acconciatori ed estetiste e che si possa presto replicare il progetto in tutti i comuni della provincia”.
Una novità non da poco introdotta dal nuovo regolamento, riguarda la possibilità di lavorare come ditta individuale non artigiana attraverso la nomina di un direttore dei lavori in possesso di qualifica professionale. Considerando la complessità delle procedure per l’avvio d’impresa, CNA si rende disponibile a fornire le consulenze necessarie per chi voglia avvalersi di questo nuovo strumento. Per informazioni, CNA Benessere e Sanità, rif. Teresa Salvino, tel. 0522/356395 oppure email: teresa.salvino@cnare.it.