Che la riqualificazione del patrimonio immobiliare dei Lidi sia un passaggio ineludibile per il decollo dell’offerta turistica, specie nei confronti degli operatori esteri, è noto. La rilevanza strategica di questo nodo non ha portato, però, finora, a risultati apprezzabili nella promozione di investimenti dei privati, a maggior ragione in una fase economica certo non favorevole.
Ci prova ora Cna, con un proprio progetto che punta a stimolare il recupero del patrimonio immobiliare, rendendolo conveniente dal punto di vista economico per i proprietari e interessante per gli operatori turistici, che potrebbero così collocarlo su un mercato di fascia più elevata. Al tempo stesso, si creerebbero opportunità di lavoro per molte imprese del settore costruzioni dell’area di Comacchio, penalizzate da una crisi prolungata, tutt’ora in atto.
L’iniziativa, promossa dall’Area Cna del Delta e Cna Turismo, in collaborazione con il Consorzio Po Delta Tourism e Visit Comacchio, consisterà nella creazione di un circolo virtuoso mirato a incentivare il recupero di immobili, attraverso prestiti a tasso agevolato a proprietari di seconde case, messo a disposizione di un Istituto bancario con un plafond di risorse adeguato e condizioni finanziarie di tutto interesse. Su questo versante, gli accordi sono ad uno stadio avanzato e in via di perfezionamento. Il rapporto tra privato e impresa di costruzione, per la definizione di un progetto edilizio in possesso di determinati standard di qualità, sarà a cura di una agenzia immobiliare che, inoltre, si farà tramite della sua collocazione sul mercato, in collaborazione con agenzie e operatori turistici della zona. Per parte loro, le imprese di costruzione aderenti a Cna che parteciperanno al progetto potranno concorrere all’investimento dei privati con un’ulteriore riduzione del tasso di interesse.
“Con questa iniziativa – sottolinea Riccardo Cavicchi, presidente di Cna Turismo – vogliamo contribuire a promuovere il graduale miglioramento del patrimonio immobiliare dei Lidi, coinvolgendo i proprietari in un progetto turistico. La riconversione delle case vacanza verso una fascia commerciale più alta ne permetterà la collocazione sui mercati esteri, molto esigenti nella richiesta di precisi standard e, al tempo stesso, una migliore redditività per i proprietari. Stimolare investimenti in questa area dell’offerta recettiva aiuterà a superare un gap dannoso, creatosi in questi anni, nei confronti dei più dinamici villaggi turistici, migliorando la qualità complessiva del prodotto turistico della nostra zona”.
Davide Bellotti, presidente del Consorzio Po delta Tourism evidenzia, a sua volta, la novità del progetto, che consentirà di collocare anche verso gli operatori esteri una offerta recettiva di qualità e servizi turistici più sofisticati. “Stimolare e mettere in relazione proprietari, imprese di costruzioni, agenzie immobiliari e turistiche – aggiunge Bellotti – è un modo per collocare il nostro patrimonio immobiliare su mercati altrimenti inaccessibili. Fornire un prodotto recettivo in possesso di standard garantiti è la condizione non solo per venderlo, ma anche per far compiere un salto di qualità più complessivo al nostro sistema di offerta turistica”.