Dalle sculture col polistirolo, al ferro battuto e alla ceramica d’arte. Dai burattini della tradizione bolognese, al mix di progettazione digitale e stampa antica, alla riproduzione fedele di antiche ferramenta. E ancora un laboratorio di liuteria in una vecchia stalla ristrutturata, un design moderno che trasforma la materia, una birra artigianale per un benessere fisico e mentale. Per finire con miscele di caffè e cru 100% apprezzate dai migliori chef italiani.
Sono le dieci botteghe artigiane protagoniste di Duv’art, un webdoc multimediale che racconta il volto dell’artigianato bolognese e contribuisce alla sua valorizzazione.

In un periodo storico in cui la produzione di beni è prerogativa della filiera industriale, Duv’art riporta l’attenzione sulle storie e le atmosfere di un mondo emblematico, che tutela la tradizione anche attraverso la sua rivisitazione. Il racconto si snoda tra giovani creativi aperti alla sperimentazione di nuove tecniche e antichi custodi del lavoro dei padri, che tramandano i segreti del saper fare, svelando le dinamiche del processo produttivo e ponendo l’accento sulla creatività.

 

Duv’art Le strade dell’artigianato è un progetto a cura dell’Associazione Culturale Emiliodoc, prodotto con il contributo di Giovani per il Territorio, Bando rivolto ad associazioni giovanili per progetti innovativi di valorizzazione e gestione dei beni culturali in Emilia-Romagna, promosso da Regione Emilia-Romagna e IBC – Istituto per i beni culturali; con la collaborazione di CNA Bologna.

Il nome di questo progetto pone l’attenzione sul territorio dove è stato realizzato, infatti duv è un termine bolognese che significa ‘dove’. Per il progetto la ricerca era rivolta verso l’arte quindi la domanda corretta da porre è stata “dov’è l’artigianato?”.

La CNA di Bologna, che rappresenta migliaia di artigiani nell’area metropolitana di Bologna, ha collaborato con grande interesse a questo progetto. “CNA Bologna nel bando che ha dato originale al progetto è stata individuata come partner e come ‘ente gestore del bene culturale artigianato tradizionale e artistico’ – commenta Andrea Santolini, vicepresidente CNA Bologna. – È un grande onore e una grande verità, per l’impegno che l’associazione ci mette nel tutelare e valorizzare l’artigianato. Anche il progetto Duv’art rientra in questo impegno, non a caso praticamente tutti i protagonisti del webdoc sono associati CNA”.

“È molto importante che le botteghe dell’artigianato artistico su Duv’art mescolino innovazione e tradizione – aggiunge Marcella Renna, presidente Unione Artistico e tradizionale CNA Bologna – È questa la forza dell’artigianato di oggi, guardare al futuro ma partendo da una storia solida che si perde nei secoli e la si ritrova in ogni angolo di Bologna. È questo mix che affascina i turisti quando a Bologna cercano il vero turismo esperienziale come solo una bottega di artigianato artistico sa offrire”.

Andrea Campo, direttore di Emiliodoc sottolinea che “Duv’art nasce da una semplice constatazione: l’urgenza di restituire all’artigianato il suo reale valore sociale. Le botteghe artigiane sono fucine di creatività, di tecniche e di abilità manuali imprescindibili in ogni cultura che attraverso l’innovazione e le tecnologie digitali, come ci hanno mostrato gli artigiani coinvolti nel progetto, possono costituire uno strumento di crescita per ogni comunità”.
 

Gli artigiani coinvolti nel progetto sono:

Prata

Oggetti d’arredo classici e moderni: letti, lampadari, bastoni da tenda, applique, sono solo alcune delle opere di Bottega Prata. Creazioni originali, che nascono dalle idee dei Maestri artigiani o realizzate anche su disegno del committente, insieme ad attività di restauro a regola d’arte di oggetti artistici in ferro battuto.

PG Ceramiche

Greta Paganelli si è innamorata della ceramica sui banchi di scuola. Finite le superiori ha iniziato a studiare presso l’ITS indirizzo ceramica industriale e artigianale a Faenza nel 2013, diventando “tecnico di produzione e prototipazione di manufatti ceramici”.

Nel 2016 ha aperto il suo primo negozio, un temporary store in Corte Isolani a Bologna e grazie ai vari apprezzamenti da bolognesi e turisti ha intrapreso il lungo percorso per avviare l’apertura del suo primo negozio. Oggi è in Via San Vitale 4F a Bologna nel suo magico negozietto.

Poliedrici

Azienda giovane che si occupa della lavorazione dell’EPS, comunemente chiamato polistirolo, attraverso il quale si realizzano dalle forme più semplici a vere e proprie sculture. Nell’ultimo decennio la lavorazione di questo materiale è andata oltre il semplice utilizzo nel settore dell’imballaggio, spaziando dall’edilizia all’arredamento e oggettistica, fino all’insegnistica, la scenografia e il cake design.

Dingi

La Bottega Dingi si occupa dal 1961 di riproduzione fedele di ferramenta antica e restauro metalli. La cura che da sempre mettono nel loro lavoro gli ha permesso di collaborare con collezionisti, antiquari, restauratori ed enti pubblici ed ecclesiastici che hanno affidato alla loro Bottega oggettistica di grande valore storico e culturale. Ancora oggi, Leonardo, porta avanti con passione il lavoro che ha appreso dal padre Silverio.

Burattini di Riccardo

La Compagnia attiva dal 1991 si è impegnata per la rinascita e la salvaguardia dell’arte burattinaia della nostra tradizione in ambito cittadino, resa possibile dal grande successo che il pubblico sempre crescente le ha tributato. Oltre al divertimento che gli spettacoli assicurano, qualità, coerenza filologica e storica sono le parole chiave che legano questi burattinai ai Maestri fondatori della tradizione bolognese.

Anonima Impressori

Anonima Impressori officina grafica e stampa d’arte è contemporaneamente uno studio grafico, una stamperia artigianale, un archivio di antichi alfabeti in legno e piombo. Mettiamo in relazione la progettazione grafica moderna e digitale con le antiche tecniche di stampa come xilografia, calcografia e tipografia a caratteri mobili, l’inizio di un percorso creativo che mira a far rientrare a pieno titolo nella contemporaneità quel processo che dell’età moderna ha rappresentato l’inizio: la stampa tipografica.

Birreria Bellazzi

Birra Bellazzi è nuovo modello di azienda, basato sulle competenze dei membri delle famiglie e degli amici che gli ruotano attorno: ingegneri, informatici, esperti di marketing, avvocati e ragionieri… un manipolo di professionisti da mettere intorno ad una bottiglia. Sono una famiglia allargata che si diverte insieme: per loro produrre birra significa contribuire ad un benessere, fisico e mentale, non solo a riempire la pancia! Condividono con entusiasmo idee, momenti di vita ed esperienze positive!

Meraky

Meraky si propone come una filosofia progettuale che dà avvio alla trasformazione della materia in un processo di divenire di nuove forme e funzioni. La volontà del brand è quella di tramettere il valore del mettere l’anima all’interno di ogni azione e progetto nel rispetto delle tradizioni, dei territori e del valore del lavoro.

Liuteria Pontillo

Marco Pontillo nel 2001 inizia ad affacciarsi al mondo della liuteria, anche grazie all’entusiasmo donatogli dal suo insegnante di chitarra Roberto Formignani. I primi esperimenti da autodidatta nello scantinato di casa, poi allievo del Maestro della Scuola di artigianato artistico del Centopievese, Stefano Frassinetti, qui apprende le tecniche e le basi che lo porteranno a rendere questa passione un vero e proprio mestiere. Nel 2008 inizia la sfida più grande, aprire un laboratorio di liuteria, questo accade grazie al suo amico e socio Andrea Brugiolo, assieme ristrutturano una vecchia stalla e aprono il 16-83 Music Store, che diventerà Liuteria Marco Pontillo nel 2012.

Caffè Lelli

Dal 1996 Leonardo Lelli produce e commercializza le proprie miscele di caffè e cru 100% d’origine a marchio “I Caffè di Leonardo Lelli”, dove la passione per l’alta qualità si fonde con la tradizione artigianale italiana rispettata nel processo di tostatura. Grazie ad un’accurata selezione delle materie prime provenienti dalle migliori piantagioni di tutto il mondo e da raccolti effettuati esclusivamente a mano e trattati con un processo a umido, “I Caffè di Leonardo Lelli” offrono un percorso di degustazione unico.

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