Sospendere almeno per sei mesi il pagamento di tutte le imposte nelle zone colpite dal maltempo in queste ultime settimane. Lo chiede al Governo, alla Regione e agli enti locali la Cna Abruzzo, in relazione allo stato di gravissimo disagio che migliaia di imprese stanno vivendo nella regione, colpita da una eccezionale ondata di maltempo (pioggia, neve, gelo) che ha comportato la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua, la chiusura degli impianti, l’inaccessibilità delle strade. Una condizione, sottolinea la confederazione artigiana presieduta da Italo Lupo, che ha messo in ginocchio intere zone dell’Abruzzo, diverse delle quali già duramente provate dai terremoti dei mesi scorsi. E che ha colpito in egual misura le attività manifatturiere, i servizi, i trasporti, l’edilizia, il commercio, il terziario.
A detta della Cna, poi, occorre inoltre valutare l’estensione alle piccole imprese danneggiate dal maltempo, degli ammortizzatori sociali per i loro dipendenti; oltre a forme di indennizzo – una volta cessata l’emergenza e contabilizzati i danni subiti da sedi, attrezzature e fatturati – per gli imprenditori. La Cna chiede infine alla Regione di sollecitare il Governo affinché riconosca lo stato di calamità naturale per l’Abruzzo.