Marche, finito l’effetto Jobs Act sulle assunzioni delle imprese. Nel primo semestre 2016 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 11.551, ben 8.895 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le regioni italiane la nostra è quella che ha registrato la flessione maggiore (-43,5 per cento) dopo l’Umbria ( -45,4) mentre in Italia il calo delle assunzioni a tempo indeterminato è stato del 33,4 per cento. Si è passati dai 976.300 posti di lavoro a tempo indeterminato creati nel primo semestre 2015 ai 650.053 dello stesso periodo del 2016. Lo afferma il Centro Studi Cna Marche che ha elaborato i dati Inps sui contratti di lavoro stipulati tra gennaio e giugno.
“Lo scorso anno” spiega il segretario regionale della Cna Otello Gregorini “nelle Marche abbiamo assistito ad un’impennata delle assunzioni a tempo indeterminato da parte delle nostre piccole e medie imprese. Assunzioni che erano passate da 12.822 a 20.446. Questo grazie soprattutto agli sgravi fiscali previsti dal Jobs Act che ammontavano mediamente a 8 mila euro ogni nuovo assunto. Quest’anno le agevolazioni per chi assume sono state ridotte a meno di 4 mila euro ed era prevedibile che ci fosse un calo delle assunzioni a tempo indeterminato, anche perché chi aveva bisogno di assumere stabilmente nuove professionalità lo ha fatto lo scorso anno. Per rilanciare l’occupazione nelle imprese è ora di pensare ad altro. In particolare occorre ridurre il cuneo fiscale e le tasse sul lavoro e sulle imprese o il sistema produttivo marchigiano continuerà a soffrire. Purtroppo viviamo ancora in un clima di incertezza congiunturale che frena gli investimenti delle imprese e le spinge ad essere caute anche sul fronte delle assunzioni di personale, spingendole a privilegiare le assunzioni a tempo determinato. In attesa di un futuro ancora da costruire. Noi chiediamo che si costruisca con un forte sostegno alle piccole e medie imprese e con un rilancio degli investimenti pubblici, in particolare per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e la prevenzione antisismica.”
Chi ha usufruito degli sgravi, pur ridotti, del Jobs Act? Su 11.551 neo assunti a tempo indeterminato, secondo il Centro Studi Cna delle Marche, sono stati 3.622 ad aver usufruito delle agevolazioni contributive previste dalla legge 208 del 2015. Per 1.538 lavoratori si è trattato di trasformazione di contratti a termine.
Quando le assunzioni hanno una scadenza. Quella indicata nei 51.126 contratti a termine stipulati nel primo semestre dell’anno mentre i contratti di apprendistato sono stati 4.128. In tutto, tra gennaio e giugno, i contratti di lavoro stipulati dalle imprese marchigiane sono stati 66.729 mentre le cessazioni del rapporto di lavoro sono state 51.138. I posti di lavoro sono dunque aumentati (+15.591) ma sono più precari dell’anno scorso. Senza contare il crescente ricorso ai voucher per i lavori saltuari a chiamata, passati da 2,2 a 2,9 milioni.