Un incremento del 128% in quattro anni. Un risultato sorprendente quello riferito al turismo, alloggio e ristorazione nel comune di Fossombrone. Nessun settore economico è riuscito a realizzare una performance così positiva.
Una escalation rilevata dai dati del Centro studi della CNA che lascia intravedere uno sviluppo straordinario del settore. Sulla base di queste rilevazioni, l’associazione ha intavolato un confronto con l’Amministrazione comunale e gli operatori commerciali della città. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro che ha avuto al centro della discussione azioni che tendano a rendere strutturale la crescita del settore e progetti per valorizzare il centro storico della città o meglio, quello che è stato definito, Centro Commerciale Naturale. Un’unicità nel territorio con un centro storico che si trasforma in un grande mercato e che è diventato negli anni una delle realtà produttive più grandi del Comune con circa 100 attività commerciali e artigiane con una media di 3/4 occupati ciascuna. E la particolarità è che il centro rappresenta anche il fulcro della vita sociale della città. Una risposta innovativa agli anonimi e sempre più spersonalizzanti centri Commerciali periferici di Fano, Pesaro, Senigallia: insomma un nuovo modo di fare commercio in una città piena di storia.
Per questo la CNA invita l’Amministrazione comunale a metter mano ad un progetto di pianificazione e recupero urbanistico del centro storico. Non solo. L’associazione propone al riguardo uno studio di un nuovo arredo urbano sia fisso che temporaneo (per il periodo Natalizio e per la primavera, estate, autunno con esperti vivaisti).
Ma non può essere tutto demandato al Comune. Per la CNA bisogna ricercare collaborazioni, la compartecipazione dei protagonisti economici del territorio, sponsor per lanciare un’idea di città naturale e sempre più attrattiva dal punto di vista turistico.
Lo studio di ‘’arredo urbano’’ del centro permetterà agli operatori commerciali di pianificare investimenti, iniziative collaterali con l’obiettivo di rendere la città ospitale verso i turisti, i cittadini e i vari ospiti del territorio. Per la CNA infatti, al di là degli spot, non si costituiscono itinerari eno-gastronomici se prima non si investe sulla città costruita.
Anche sul tema dell’accoglienza turistica occorre capire quale tipo di ricettività si intende programmare attraverso figure professionali in grado di valorizzare i beni storici e culturali della città e conoscere inoltre anche il ruolo delle associazioni locali, principalmente quello della Pro Loco. Su queste basi di lavoro gli operatori commerciali potranno così meglio programmare investimenti a favore della qualificazione della propria attività con una eventuale compartecipazione al progetto ‘’Centro Commerciale Naturale’’.
Bisogna ripartire cercando di evitare gli errori commessi durante le ultime festività natalizie che hanno registrato una scarsa presenza di turisti; carenze organizzative, tensioni tra operatori e Comune ma soprattutto mancanza di incassi. Il flop registrato a Natale, purtroppo ha avuto ripercussioni anche per il periodo delle svendite a gennaio-febbraio.
E’ importante evidenziare come in passato invece “Natale a Fossombrone’’ rappresentava un evento atteso in tutta la provincia e zone limitrofe ed uno straordinario elemento di promozione del territorio.
Partendo da queste considerazioni la CNA di Fossombrone, la più importante associazione di categoria del territorio, chiede al sindaco e a tutta la Giunta un confronto immediato (anche attraverso la costituzione di una Consulta del turismo), per capire come si intenda affrontare quanto sopra analizzato e per far sì che Fossombrone diventi un grande centro commerciale all’aperto.