Ci sono mestieri coraggiosi, dove il coraggio è la realizzazione di una passione ostinata, controcorrente. E’ quello che Silvia Dionisi chiama il “folle volo”, che lei e Andrea Petrini hanno intrapreso nel 2004. Aprire una libreria indipendente nella città dove sono nati, Rieti, e dieci anni dopo una a Roma. Molto più che due spazi dove vendere libri: luoghi dove ritrovarsi, confrontarsi, conoscere autori ma anche artigiani e, volendo, fare book therapy. Una presenza rassicurante e un presidio importante in città che cambiano pelle, forme e identità.

Le vite di Silvia e Andrea scorrono da sempre su binari paralleli: amici dai tempi delle elementari, entrambi laureati in Lettere e poi ricercatori. A un certo punto sembra che le loro strade si allontanino, finché l’annuncio della messa in vendita della storica libreria cittadina, nel 2004, li fa riavvicinare.

“Non avevamo mai smesso di sentirci – racconta Silvia – e quando abbiamo saputo che la Libreria Moderna veniva ceduta perché le proprietarie andavano in pensione, in pochissime ore abbiamo deciso di rilevarla. Era un luogo storico della città, dove già a inizio ‘900 si tenevano riunioni politiche e incontri culturali, che però negli ultimi anni aveva perso un po’ di smalto. Abbiamo voluto rifarne un centro culturale, in un momento in cui i luoghi di confronto e discussione venivano meno”.

In dieci anni Silvia e Andrea organizzano più di trecento eventi…

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