Lavoro, fisco, innovazione, energia, Europa. Ruotano intorno a questi temi “forti” le proposte presentate oggi da CNA Produzione al convegno nazionale “Manifattura e mercati – Una nuova stagione di opportunità per le Pmi italiane” a Bologna.
Durante l’incontro si è tenuta una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, Maurizio Lupi, Capogruppo Area Popolare Camera dei Deputati, Lara Comi, Vice Presidente PPE Parlamento Europeo, Remo Taricani, Responsabile Individuals & Small Business Sales and Marketing Unicredit Italia, Sergio Silvestrini, Segretario Generale CNA.
Gaetano Bergami, Presidente Nazionale CNA Produzione, ha introdotto l’incontro, durante il quale è stata presentata anche un’indagine realizzata da CNA Produzione in collaborazione col Centri studi CNA effettuata su quasi 800 imprese.
Infine, è stato presentato il decalogo di CNA Produzione, strumento possibile all’attenzione del Governo e della politica italiana ed europea.
Ecco i dieci punti in estrema sintesi:
- Conferma degli incentivi per l’occupazione nella prossima Legge di Stabilità;
- Esclusione dalla base imponibile dell’Irap dei dipendenti con contratto a tempo determinato e di una quota dei profitti realizzati all’estero;
- Reintroduzione del “bonus” ammortamenti per gli investimenti in macchinari a uso produttivo;
- Conferma e definitiva stabilizzazione sui valori attuali dell’eco-bonus nell’edilizia e dei bonus mobili;
- Introduzione del co-finanziamento dei processi di digitalizzazione nelle piccole imprese della manifattura per acquistare macchine a controllo numerico, tagliatrici laser, stampanti 3D e così via;
- Riduzione dei costi dell’energia elettrica per le piccole imprese, oggi pesantemente penalizzate rispetto ai grandi utilizzatori industriali;
- Sostenere gli investimenti in Ricerca & Sviluppo con crediti di natura fiscale persistendo la stretta creditizia;
- Rendere più semplice per le piccole imprese l’accesso agli strumenti comunitari;
- Condurre rapidamente a termine i principali negoziati commerciali a livello Ue per ridurre o eliminare le barriere tariffarie e armonizzare gli standard tecnico-normativi;
- Rendere uniformi gli ordinamenti giuridici dei diversi Stati europei in materia di Salute & Sicurezza prima di rendere ulteriormente vincolanti e restrittive le norme esistenti.