Analisi della CNA e di Fidimpresa Marche sulle imprese del piceno: meno investimenti per la crescita, mentre il credito è sempre più utilizzato per la “sopravvivenza”.

“I tassi di interesse scendono, ma rimane elevata la differenziazione tra e grandi e le piccole imprese – spiega Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche -. Per le grandi aziende, che possono vantare dati in ordini dal punto di vista dell’andamentale finanziario, il costo del denaro scenderà nel 2015 mentre per le piccole imprese, sempre oppresse da situazione di mancati incassi e problematiche varie di riduzione del fatturato, la situazione appare peggiore con conseguente livellamento dei tassi, che rimangono in linea con quelli degli anni precedenti. Da questo punto di vista appare significativa anche la previsione degli investimenti che risulta ancora debole sia da parte delle piccole che delle grandi imprese. Ciò rallenta quindi ulteriormente la domanda di prestiti da parte delle stesse aziende, che vedono anche nella diminuzione dei margini di guadagno una minaccia per la regolare restituzione dei finanziamenti stessi. La proposta di finanziamenti da parte delle stesse banche, che hanno oggi necessità di impiegare, viene principalmente rivolta alle aziende che presentano dati patrimoniali e finanziari di rilievo oltre che buone prospettive di fatturato futuro. La situazione delle difficoltà di accesso al credito rimane ancora differenziato per settori, con in testa naturalmente il comparto delle costruzioni. Saranno avvantaggiati i settori che avranno una buona capacità di agganciare l’export dopo l’ultima manovra Bce”.   

 

TERZIARIO. Nel 2014 si è indebolito nel Piceno il settore cui fa capo anche il turismo. Secondo un’indagine della Banca d’Italia il fatturato delle imprese del terziario è risultato in calo per la metà delle aziende mentre una crescita del volume di affari ha riguardato solo un’impresa su tre. Nello specifico del comparto turismo Unioncamere rileva che le camere occupate nelle strutture ricettive del Piceno sono state, in media e su base annua, il 35 per cento del totale con un calo di oltre 5 punti percentuali rispetto al 2012.

LAVORO. Ulteriore calo del 3,1 per cento dell’occupazione nel nostro territorio a fronte di un calo medio nazionale del 2,2 per cento. Mentre il ricorso alla cassa integrazione guadagni è cresciuto in un anno del 29,8 per cento. Gli interventi ordinari sono quasi raddoppiati mentre quelli straordinari e in deroga sono cresciuti del 10,6 per cento. Rilevazioni incrociate e da più fonti possono far affermare che nel Piceno il numero delle persone in cerca di occupazione è aumentato di quasi un terzo mentre l’offerta di lavoro è rimasta pressoché invariata con la conseguenza che la quasi totalità della crescente domanda di lavoro (dovuta principalmente alla perdita della precedente occupazione) è rimasta inevasa.

MANIFATTURIERO E COSTRUZIONI. In meno di un anno le imprese manifatturiere del Piceno hanno visto ridursi di un ulteriore 4,4 per cento il volume del proprio fatturato. Mentre per il 2015 oltre il 30 per cento delle imprese ha preventivato un ulteriore calo del fatturato mentre solo l’8 per cento prevede un incremento. Questo sempre nel Piceno, mentre al livello nazionale – in base a un’analoga indagine – oltre il 20 per cento delle imprese manifatturiere prevede un incremento di ordini e fatturato.

CREDITO. Tenendo conto sia dei prestiti bancari si di quelli erogati dalle società finanziarie, il credito alle imprese marchigiane e picene ha continuato a contrarsi per tutto il 2014: meno 4,5 per cento rispetto al 2012.

L’AZIONE DI CNA E FIDIMPRESA MARCHE IN FAVORE DELLE IMPRESE. Sostegno alle imprese che investono nel miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Cna e Fidimpresa Marche di Ascoli Piceno sono a disposizione delle aziende interessate agli incentivi finanziati dall’Inail in conto capitale per progetti relativi a questa tipologia di migliorie. “I destinatari degli incentivi – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli –  sono imprese, anche individuali, registrate presso la Camera di commercio di Ascoli Piceno. Per il territorio è una misura sicuramente valida anche in considerazione del fatto che sono ammessi al contributo progetti di investimento e di responsabilità sociale”.

Cna e Fidimpresa anticipano così le direttive del bando Inail. “Le imprese possono presentare un solo progetto – spiega Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche – per una sola unità produttiva e per una sola tipologia produttiva. Sul fronte della formazione e informazione del personale, invece, l’intervento di sostegno può riguardare tutti i lavoratori che fanno capo a un unico datore di lavoro. Le risorse finanziarie destinate dalla Regione Marche ammontano complessivamente a quasi 10 milioni di Euro. Il contributo, in conto capitale, è pari al 65 per cento delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva. Il contributo massimo erogabile è di 130mila Euro, il minimo di 5mila Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presenteranno progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo”.

La presentazione delle domande è possibile a partire dal 3 marzo e fino al 7 maggio 2015. Gli uffici della Cna e di Fidimpresa Marche di Ascoli Piceno (viale Indipendenza 42, 0736/42176) e di Porto d’Ascoli (via Pasubio 1/b, 0735/658948) sono a disposizione degli interessati per tutte le informazioni relative al bando oltre che per la presentazione della domanda.