L’esperienza del Progetto di alternanza scuola/lavoro “Leonardo” che da anni porta nelle autofficine del comasco per uno stage gli studenti della scuola professionale di Le Mans, questa volta è stata l’occasione per CNA di partecipare alla “Giornata europea della formazione professionale e dell’apprendistato” che si è tenuta il 22 maggio a Brest in Francia e precisamente in Bretagna.
A rappresentare CNA a “Movil App-Mobilité Européenne et apprentissage” il Presidente degli Autoriparatori di CNA Como, Raffaele Buzzi, fautore da anni dello scambio con l’Istituto Professionale francese “CFA CCI Le Mans Sarthe” e il funzionario di categoria Antonio Recagni.
Al convegno, a cui hanno partecipato i rappresentanti della maggior parte degli Stati dell’Unione europea, l’esperienza consolidata della collaborazione Le Mans-CNA è stata citata come buona prassi per la formazione degli studenti attraverso la modalità dello stage in officina, unico esempio tricolore insieme a un’analoga iniziativa nel campo però della ristorazione del Centro Studi turistici di Firenze.
“Da 5 anni per un mese le nostre officine di autoriparazione ospitano uno stage degli studenti della scuola professionale di Le Mans – dice Buzzi – Ogni anno gli studenti ritornano in Francia arricchiti di un bagaglio professionale ma anche culturale che fornisce un valore aggiunto alla ricerca di un’occupazione al termine del percorso formativo. Abbiamo partecipato a questo convegno assistendo a un grande approfondimento dei temi dell’apprendistato e dell’alternanza scuola/lavoro. Abbiamo appreso le caratteristiche del nuovo progetto Erasmus+ e nel corso della giornata di lavori sono stati resi noti i contributi che l’Ue stanzia a favore del Progetto Erasmus”.
Tutti temi che Buzzi mastica da anni grazie al Progetto Leonardo. “A breve e precisamente il 13 giugno arriverà a Como un gruppo di 12 studenti della scuola francese di Le Mans. Una dozzina di officine si è messa a disposizione per ospitare lo stage di questi aspiranti autoriparatori. Questo soggiorno lavorativo – conclude Buzzi – serve a sviluppare competenze trasferibili non solo tecniche ma anche valori come la fiducia, l’apertura agli altri, l’autonomia, l’adattamento, il rispetto, la collaborazione. E anche per gli imprenditori che ospitano i ragazzi è sempre un modo per conoscere nuovi metodi di lavoro e di instaurare rapporti che spesso vengono coltivati e mantenuti nel tempo”.
L’anno scorso i ragazzi francesi sono stati ricevuto dal sindaco di Lurate Caccivio, Anna Gargano.