Gli autotrasportatori di Cna Fita manifestano preoccupazione per la decisione di numerose prefetture di bloccare la circolazione dei mezzi pesanti, “fino a cessate esigenze”, a causa del maltempo. Intanto l’Unione Cna Fita promuove una campagna nazionale dal titolo “Stop dumping”, contro la concorrenza sleale dei vettori stranieri.

“A causa di questa paralisi della circolazione, rischiamo di subire danni economici pesanti – commenta il presidente provinciale dell’Unione Cna Fita, Fausto Bianconi, che ha, tra l’altro, inoltrato alla Prefettura di Ferrara la richiesta di revocare il blocco della circolazione sul territorio limitrofo alla nostra provincia, tenendo conto che la situazione atmosferica non ha, finora, causato difficoltà tali da rendere pericolosa la circolazione dell’autotrasporto e che, anzi, il blocco dei mezzi pesanti rischia di aggravare i disagi.

“Premesso che la sicurezza della circolazione è un valore di interesse generale a cui tutti teniamo, a partire da coloro che, come noi, svolgono l’attività lavorativa sulla strada – precisa Bianconi – va sottolineato che la maggior parte delle autostrade e delle principali arterie stradali del nostro Paese sono libere da neve e che, comunque, gli autotrasportatori sono perfettamente in grado di fronteggiare la situazione, grazie alle normali dotazioni invernali previste dal Codice della Strada”.

Nel frattempo, gli autotrasportatori di Cna Fita hanno lanciato una campagna nazionale, intitolata #Stopdumping, attraverso la quale chiedono al governo e al mondo della politica di bloccare il tentativo di apertura indiscriminata ai vettori esteri, che praticano forme di concorrenza sleale nei confronti degli autotrasportatori italiani, sul territorio nazionale.

“I dati allarmanti parlano chiaro – insiste il presidente provinciale di Cna Fita –  Negli ultimi anni l’autotrasporto Italiano ha perso importanti quote di mercato per colpa di una concorrenza, con la quale è impensabile poter competere. Le imprese di autotrasporto italiane, in quasi dieci anni, hanno visto perdere competitività e capacità di aggredire il mercato del trasporto internazionale, assistendo, anno dopo anno, ad una vera e propria invasione di operatori, che stanno occupando importanti spazi nel mercato nazionale, attraverso forme di cabotaggio non sempre regolare”.

“Sappiamo che occorrono soluzioni normative idonee atte a sconfiggere tale nocivo fenomeno – conclude Bianconi – ma siamo sicuri che la nostra campagna possa contribuire ulteriormente ad alimentare il dibattito sul tema, in modo da tenere alta l’attenzione e incentivare gli organi preposti ad effettuare i controlli necessari”.

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