E’ il momento di non creare ulteriori fibrillazioni economiche e finanziarie. Monte dei Paschi è una banca troppo importante per non essere oggetto dell’attenzione che merita per il sistema generale e per il territorio senese in particolare, ma con troppi crediti deteriorati. Ridurli è interesse di tutto il sistema, non solo di Mps, per questo siamo convinti il Governo faccia molto bene a prendere in considerazione l’intervento pubblico, eventualmente da attivare anche come strumento di stimolo per il mercato. Dopo la Brexit è assolutamente necessario evitare interventi speculativi che potrebbero destabilizzare i sistemi bancari più esposti ai rischi di credito. Quindi a questo scopo anche l’intervento del Governatore della Banca D’Italia, che prevede l’utilizzo di risorse pubbliche risulta particolarmente apprezzabile. Peraltro il Monte dei Paschi non è la sola Banca ad avere il problema delle sofferenze in sede Europea ed a nostro avviso comunque quello che desta più preoccupazione per la solidità del sistema bancario è la quantità dei derivati che hanno i vari istituti.

Riteniamo quindi che l’atteggiamento responsabile e attivo del Governo sia apprezzabile e necessario, come sarebbe necessario parimenti un diverso atteggiamento della Comunità Europea volto alla stabilizzazione e al rafforzamento del mercato e dell’Europa unita. Queste sono le condizioni perché la Banca ritorni a svolgere il proprio ruolo di motore dell’economia nazionale e del nostro territorio tornando a finanziare le imprese.

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