Al Paese ora serve una marcia in più, con azioni coraggiose e mirate a rilanciare l’economia: questo il giudizio di Rete Imprese Italia sulla manovra correttiva del Governo espresso dalle associazioni riunite in Rete Imprese Italia oggi nel corso dell’audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
Rete Imprese Italia sottolinea la necessità di scongiurare l’aumento della pressione fiscale e delle aliquote Iva con misure che puntino alla revisione della spesa pubblica improduttiva. Un segnale importante in questa direzione è stato dato con l’avvio della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia.
Proprio in tema di fisco, Rete Imprese Italia esprime totale contrarietà all’estensione del meccanismo dello split payment ed al contestuale aumento degli oneri amministrativi necessari per compensare crediti Iva di importo ridotto.
Lo split payment toglie liquidità alle imprese ed, inoltre, i rimborsi Iva non sempre sono erogati entro i previsti tre mesi. Per combattere l’evasione dell’Iva sono stati introdotti altri adempimenti costosi per le imprese quali l’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA poi l’obbligo di trasmissione periodica dei dati di fatture emesse e ricevute e dei dati delle liquidazioni Iva ogni trimestre. Inutilmente, vien da dire, se ora la manovrina estende lo split payment a tutti i fornitori di beni e servizi verso la PA e le principali società quotate e carica le imprese di nuovi oneri e adempimenti, come quelli che verranno provocati dalla misura che limita la compensabilità dei crediti tributari. Estensione dello split payment e stretta sulle compensazioni sono una ‘tenaglia’ che rende le imprese prigioniere dei propri crediti IVA.
Inoltre, per evitare penalizzazioni a carico delle piccole imprese, Rete Imprese Italia sollecita modifiche ad altre misure fiscali contenute nella manovra, in particolare le novità per la detrazione dell’IVA, la disciplina dell’ACE e la definizione agevolata delle controversie.
Favorevolmente è stato accolto da Rete Imprese Italia il completamento della disciplina dell’imposta sul reddito d’impresa (IRI). Altrettanto necessario e urgente che si completi la riforma del nuovo regime di tassazione per cassa dei soggetti in contabilità semplificata.
Positivo il giudizio sull’intervento per consentire alle imprese che aderiscono alla rottamazione delle cartelle esattoriali di ottenere il Durc e sulle misure per le aree del Centro Italia colpite dal terremoto, in particolare per l’introduzione delle Zone Franche Urbane nei Comuni del cratere, ma vanno snellite le procedure burocratiche che continuano ad ostacolare le iniziative per la ricostruzione.
In tema di premi di produttività Rete Imprese Italia critica la non applicabilità delle nuove agevolazioni alla maggior parte delle imprese italiane e sollecita una misura di decontribuzione realmente applicabile a tutti gli accordi per la produttività.