Turismo e riqualificazione delle seconde case è certo tema di cui molto si è parlato in questi anni, purtroppo con scarsi risultati. Le dimensioni e la complessità di una tale operazione ne hanno impedito, fino ad oggi, la realizzazione e, certo, la crisi economica di questi anni non ha favorito gli investimenti privati indispensabili per rendere questo patrimonio immobiliare (si calcola circa 40 mila alloggi) più adeguato alle richieste del mercato turistico. Ora, però, l’obiettivo pare non solo possibile, ma anzi concretamente praticabile e, addirittura, conveniente per tutti i soggetti interessati: dai proprietari degli immobili alle agenzie immobiliari, dalle imprese delle costruzioni a quelle della filiera turistica, dalle agenzie di promozione turistica agli istituti di credito del territorio. La convenienza è, appunto, la leva sui cui punta fortemente il progetto RiCaVa della Cna, presentato oggi alla Manifattura dei Marinati di Comacchio, da Riccardo Cavicchi, presidente di Cna Turismo; Riccardo Roccati, presidente di Cna Costruzioni; Davide Bellotti, presidente del Consorzio Navi del Delta; Diego Benatti, direttore provinciale Cna; Giordano Conti e Enrico Zappaterra, rispettivamente presidente dell’Area Cna del Delta e segretario della sede di Comacchio. Presenti il Sindaco di Comacchio Marco Fabbri e il presidente di “Comacchio è Turismo” Ted Tomasi.
In sostanza, grazie a “RiCaVa” – come ha sottolineato il presidente di Cna Turismo Cavicchi – il proprietario di un immobile nell’area della Costa, intenzionato a riqualificare a fini turistici la propria casa vacanza, può entrare in un circolo virtuoso tale da consentirgli il passaggio ad una fascia di mercato più elevata della sua proprietà, e quindi una maggiore remunerazione.
Ciascun intervento può essere finanziato grazie a soluzioni di accesso al credito, studiate appositamente per l’iniziativa, mentre il Comune di Comacchio ha già anticipato che quanti si impegneranno a riqualificare, con determinati requisiti di qualità certificata, il proprio alloggio, per metterlo in affitto sul mercato turistico, potranno ottenere l’esenzione della quota Imu per la durata di cinque annualità (sono allo studio la fissazione dei massimali e l’entità del fondo a disposizione). I progetti di ammodernamento degli immobili dovranno essere seguiti da un tecnico professionista, che ne sarà interamente responsabile, mentre i lavori – come ha ricordato Il presidente di Cna Costruzioni, Roccati – dovranno essere effettuati da imprese edili del territorio, le quali potranno avere la certezza del pagamento diretto, attraverso lo stesso istituto di credito con il quale sarà concordato il finanziamento agevolato del progetto di ristrutturazione. A loro volta, le aziende interessate si faranno carico di un contributo finanziario, più o meno pari alla prima rata del mutuo erogato.
“Con questo progetto – ha puntualizzato Davide Bellotti – combiniamo più obiettivi: da un lato l’esigenza di migliorare l’offerta ricettiva adeguandola ai requisiti richiesti da un sistema turistico, attento alla qualità e a determinati standard di servizi, soprattutto a livello internazionale. Ciò corrisponde all’obiettivo ambizioso di promuovere sempre meglio il brand territoriale, migliorandone la qualità e reputazione. In secondo luogo, dopo anni difficili di crisi, gli imprenditori sono oggi in prima fila per riprogettare il loro lavoro, attraverso logiche di collaborazione e di rete, mettendo in campo nuove opportunità di crescita e di sviluppo.”
“Comacchio – ha poi concluso il direttore della Cna Benatti – sta dimostrando di avere una classe imprenditoriale in grado di governare i processi di cambiamento dell’economia, contribuendo alla ricchezza e all’occupazione della nostra provincia”.
Cna si rende disponibile, attraverso le proprie strutture, a fornire la necessaria consulenza a chi, cogliendo i vantaggi materiali di questo percorso, intenderà aderire. Per contatti e informazioni, rivolgersi alla sede della Cna di Comacchio, tel. 0533/81247, e-mail: comacchio@cnafe.it