Superare la crisi dell’edilizia, rilanciare la green economy e il risparmio energetico, tagliare i costi delle bollette dei marchigiani. Sono le finalità del protocollo di intenti sottoscritto da CNA Costruzioni, Anaepa Confartigianato, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Federconsumatori, Adiconsum e Adoc. Le associazioni delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori si sono fatte promotrici di una proposta per il risparmio e l’efficienza energetica nel comparto delle costruzioni, rivolta ai proprietari delle 643 mila abitazioni esistenti nelle Marche, alla Regione, agli Enti Locali e alle Istituzioni pubbliche.
“Lo scorso anno il credito erogato all’edilizia dal sistema bancario regionale è diminuito del 14%” ricorda il Presidente Provinciale di CNA Costruzioni Eraldo Attorresi “e il Fondo di Garanzia regionale dovrebbe agevolare la concessione di prestiti al settore delle costruzioni e l’aumento dei cantieri edili. Al Fondo di 5 milioni di euro proponiamo di affiancare un altro Fondo di 2,5 milioni di euro per aiutare i soggetti in difficoltà ad effettuare le ristrutturazioni delle loro abitazioni, che in molti casi hanno più di quarant’anni e necessitano di lavori urgenti e non rimandabili”.
La proposta: creare un Fondo di garanzia regionale, con la partecipazione di Regione, Cassa Depositi e Prestiti e altri soggetti istituzionali, che consenta una riduzione dei tassi dei mutui bancari, maggiore facilità di erogazione e riduzione dei tempi. Gli interventi sarebbero collegati agli incentivi fiscali del 50 e del 65% che nel 2014 hanno interessato 150 mila marchigiani che hanno richiesto detrazioni per interventi finalizzati al risparmio energetico e alla manutenzione straordinaria delle loro abitazioni.
Obiettivo: portare i 643 mila edifici pubblici e privati marchigiani in classe energetica B entro il 2025, attraverso incentivi, agevolazioni e prescrizioni, incentivando così la domanda per la filiera della green economy, con la previsione ormai condivisa da tutti i soggetti di un consumo di suolo vicino allo zero.
Solo con i primi 200 interventi su edifici condominiali (con una media di 14 famiglie residenti) si creerebbero 900 posti di lavoro e un risparmio in bolletta, per famiglia, tra il 25 ed il 60% con una media di 700 euro in meno pagati ogni anno.
Il Protocollo verrà consegnato, insieme allo studio condotto da esperti e docenti che ne costituisce il fondamento, al Presidente della Regione Luca Ceriscioli.