“E’ importante che il Comune, accogliendo le richieste di Cna, abbia approvato la delibera in cui stabilisce che le serrande degli esercizi non rientrino tra i mezzi pubblicitari. Questo consentirà agli imprenditori interessati di poter dipingere ‘artisticamente’ la propria serranda per contrastare il rischio che venga imbrattata da scritte. Il tutto senza dover pagare imposte pubblicitarie e correre il rischio di pagare delle multe”.
E’ il commento di Cinzia Barbieri, Segretario Cna Bologna, dopo che il Comune ha annunciato questa modifica al regolamento sull’imposta di pubblicità, sulle insegne e sugli altri mezzi pubblicitari. Con questa delibera l’Amministrazione infatti ha chiarito che le serrande non rientrano di per sé tra i mezzi pubblicitari, e pertanto non si applica l’imposta di pubblicità in caso di decorazioni o disegni o altri tipi di illustrazioni diverse da loghi, marchi o scritte riconducibili al concetto di insegna o messaggio pubblicitario.
“Uno dei mezzi per contrastare il degrado che colpisce le imprese, in particolare le scritte e gli ‘scarabocchi’ che imbrattano le serrande – prosegue Cinzia Barbieri – può essere proprio l’idea di farle dipingere da artisti. Una nostra impresa associata aveva percorso questa strada, ma aveva ricevuto un avviso di accertamento per il mancato pagamento dell’imposta sulla pubblicità, in quanto il disegno sulla serranda era stato interpretato come pubblicità. Il nostro ufficio delle politiche fiscali si è confrontato col Comune su questa materia, un confronto positivo che ha portato alla delibera adottata”.
“Ora si può partire da questa delibera – conclude Barbieri – per ragionare su come estendere tra le imprese la possibilità di fare dipingere artisticamente le proprie serrande. Cna si attiverà per proporre progetti sia artistici che tecnici, coinvolgendo nostri artigiani artisti e aziende che producono vernici speciali. Progetti da proporre agli imprenditori interessati a contrastare il degrado ed a migliorare l’immagine urbana della zona, partendo dalla propria serranda”.