“Agli artigiani e alle piccole imprese servono le riforme, quelle che non sono state fatte nel 2016 e che serve fare nel 2017 e nel 2018. Penso alla riforma del fisco, della pubblica amministrazione, della struttura fisica del Paese”. Sono le richieste che il Segretario Generale della CNA Sergio Silvestrini gira al Governo Gentiloni da Siena, dove ha partecipato a “L’Europa che vogliamo e le opportunità per le piccole imprese“, il convegno organizzato per i 70 anni dell’associazione. “Altra cosa importante: i tempi delle riforme non siano biblici, si facciano quindi il più velocemente possibile”.
“L’Europa deve tornare ad occuparsi dello sviluppo delle piccole imprese che sono il perno per ricostruire il rilancio. L’ha fatto tanti anni fa, ma adesso ha perso questo ritmo. L’eurozona – continua Silvestrini nel suo intervento – deve ritrovare quel ritmo perché le piccole imprese e l’artigianato, stiamo parlando di 23 milioni di attività in tutta Europa, rappresentano il perno su cui ricostruire un possibile rilancio dell’economia continentale, certamente quella italiana”.
“Elezioni anticipate? Ci sono troppe variabili che non sono considerabili allo stato delle cose. L’importante però è avere un Governo stabile, che dia sicurezza agli imprenditori e ai cittadini – continua da Siena il Segretario Generale CNA -. E se la durata dell’esecutivo è un crocevia politico, quello che resta fondamentale è la qualità del mandato. Quindi noi ci aspettiamo un Governo che dia con urgenza risposte possibili e utili al Paese”.
“L’Italia – sottolinea Silvestrini – deve giocare le sue carte migliori, i suoi due asset principali: la bellezza e i giovani. Non mi riferisco alla bellezza contemplativa, ma tecnologica, produttiva, artigiana. La partita è questa, nel tempo dobbiamo diventare il maggior produttore di cose belle nel mondo. Dobbiamo connetterci all’innovazione, alle nuove tecnologie: penso a un grande Paese che fa cose di qualità, che attrae turismo e vende prodotti in tutto il mondo”.
“Dobbiamo dare un lavoro ai nostri giovani, questo è prioritario. Serve una prospettiva certa da dare a coloro che stanno attraversando una fase davvero complicata e difficile. Non se lo meritano, sta a noi cercare di aiutarli in ogni modo. È quello, che stiamo facendo come CNA anche per dare un futuro importante alla stessa Confederazione, ai prossimi 70 anni”.
Silvestrini conclude poi il suo intervento parlando di MPS: “Siamo naturalmente preoccupati per l’evoluzione della situazione della grande banca senese, e mi auguro che questo aumento di capitale da 5 miliardi di euro abbia successo. Come mi auguro, se l’ipotesi non fosse soddisfatta, che si vada su un aiuto di Stato molto importante. In questa fase – continua il Segretario CNA – è necessario in primo luogo dare garanzie ai risparmiatori, ma anche agli investitori e ai cittadini: questo è un impegno supremo del governo. La speranza è che da qui a 15 giorni si possa davvero mettere in sicurezza il Monte dei Paschi. Poi sarà il momento delle valutazioni sugli errori, che certamente verrà e sarà una fase complessa, difficile, ma intanto mettiamo MPS in sicurezza”.