“Siamo profondamente sdegnati per la vile aggressione subita dal nostro presidente di Vibo Valentia, l’artigiano Giovanni Cugliari, al quale esprimiamo la solidarietà dell’intera Confederazione”. Lo si legge in un comunicato della CNA Nazionale.

“Una vicenda sconcertante – continua la nota – che dimostra il coraggio necessario ai piccoli imprenditori di alcune zone d’Italia, dove fare impresa è un pericolo. Ora ci attendiamo provvedimenti esemplari nei confronti degli aggressori, che sono stati prontamente arrestati, e una maggiore attenzione al territorio, e a tutte le zone a rischio del nostro Paese, dove – conclude il comunicato – va assicurata la libertà di fare impresa, uno dei più importanti pilastri della democrazia”.


“Il presidente della Cna di Vibo Valentia è stato oggetto di una gravissima aggressione a fini estorsivi nel corso dello svolgimento della propria attività imprenditoriale. Tale atto intimidatorio è l’ulteriore conferma – qualora ce ne fosse stata la necessità – di quanto difficile sia svolgere in questo nostro martoriato territorio attività di impresa. E’ la dimostrazione di come l’economia calabrese sia stritolata dalla criminalità con conseguenti pesanti ricadute sulla comunità tutta”. Così il direttivo della Confederazione nazionale artigiani di Vibo Valentia si stringe al suo presidente, Giovanni Cugliari, brutalmente aggredito, nella giornata di sabato, da alcuni malviventi a Pannaconi di Cessaniti, luogo in cui lo stesso si era recato per impegni lavorativi.

“Se vuoi lavorare qui devi pagare”

Cugliari, uscito dall’abitazione privata entro la quale si era recato per un sopralluogo, si è visto rivolgere esplicite minacce estorsive da uno dei suoi tre aggressori, del tenore “Se vuoi lavorare qui mi devi pagare”.

Non bastasse l’avvertimento i tre si sono avventati sull’artigiano, malmenandolo violentemente e successivamente hanno aggredito anche il fratello di Cugliari, Antonino, colpendolo con un bastone. Due dei tre aggressori sono stati poi rintracciati e fermati da carabinieri che stanno attivamente ricercando il terzo.

Cugliari: “Sono ancora più determinato”

“Cos’ho pensato in quel momento? Che quello che succede agli artigiani, di cui hai sentito parlare tante volte, stava succedendo a me. Non ho avuto paura, in un certo senso ero preparato. Sai che devi difendere qualcosa che qualcuno prima di te ha costruito, nel mio caso mio padre. Qui il coraggio fa parte dell’educazione famigliare. Se vivi e lavori in questa terra, un po’ di pelo sullo stomaco devi averlo”.

E se nessuno tra le persone che ha assistito all’accaduto è intervenuto, grande è stata la solidarietà ricevuta da Giovanni. Da tutto il sistema CNA alla società civile. Dalla politica locale agli artigiani. “Per questo sono ancora più determinato – conclude -. Così come ho tutelato gli altri, ora devo tutelare me”.

“La CNA di Vibo Valentia, da sempre impegnata a sostegno degli imprenditori ‘sani’ (e sono tanti!) che operano nel nostro territorio – si legge in una nota – colpita ancor più direttamente nella figura del suo presidente, intende ribadire e confermare e semmai rendere ancora più forte il proprio strenuo impegno a difesa della legalità. Questi atti accrescono, non indeboliscono, l’azione di questa organizzazione. Non la imbavagliano, non la piegano, ma offrono ulteriori stimoli a continuare a lottare in tutte le sedi e a tutti i livelli affinché questo territorio si liberi di quella cultura dell’illegalità che ne frena un concreto sviluppo economico/sociale”.

 

 

L’impresa di Giovanni Cugliari è stata raccontata da CNAStorie qui.