“Una relazione per molti aspetti condivisibile, per una nota di moderato ottimismo riguardante l’economia italiana”. Così Daniele Vaccarino, presidente CNA, intervistato dall’agenzia stampa Dire sulle considerazioni finali del Governatore Ignazio Visco all”assemblea annuale di Palazzo Koch.

“Una relazione – ha continuato – molto concentrata sugli aspetti bancari e sul ruolo di vigilanza che la Banca d’Italia ha svolto”. Un aspetto interessante? “Un certo effetto capace di tranquillizzare per quanto riguarda la tenuta complessiva del sistema bancario che, in un momento di lieve ripresa, può essere interessante per le imprese”.

“Il governatore ha puntato l’indice anche sul fatto che la ripresa è piuttosto modesta e aggiungo io molto a macchia di leopardo rispetto ad alcuni settori” continua Vaccarino. “Visco ha indicato alcune linee di politica espansiva che noi condividiamo. Dalla ripresa degli investimenti alla diminuzione di tassazioni che gravano fortemente sul sistema delle imprese. C’è un limite nella relazione che noi abbiamo individuato, che è quello di una non sufficiente analisi sulle problematiche che le imprese hanno nei confronti delle banche anche per quanto riguarda il credito”.

Il sistema delle imprese, sottolinea il presidente della Cna “in particolar modo quello delle piccole imprese ha forti problemi di credito. Le banche hanno difficoltà a concederlo, alcuni addirittura non convenienza nel farlo, trattandosi di piccoli importi. D’altra parte con tassi bassi e costi alti il problema c’è, ma noi diciamo che il credito è fondamentale per poter sviluppare un po’ di investimenti all’interno delle nostre imprese”.

Vaccarino ha poi parlato delle battaglie che la CNA sta portando avanti. “Assolutamente ci sono cose sulle quali la CNA sta lavorando con i ministri con i viceministri da parecchio tempo, indicando alcune operazioni fondamentali per poter dare un po’ di fiato alle imprese: una su tutte è l’abolizione dell’Imu, la tassazione sugli immobili, una tassazione iniqua e noi chiediamo la deducibilità”. E devo dire che proprio recenti incontri con i ministri ci hanno in un certo senso dato qualche speranza da questo punto di vista”. 

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