Conciliare la manualità con l’utilizzo delle nuove tecnologie, computer e stampanti tridimensionali. Questa è la sfida che potrà aprire nuove possibilità di sviluppo per il futuro del nostro artigianato” afferma Antonella Borghi, Presidente provinciale di CNA Artistico e Tradizionale, in vista del seminario CNA dal titolo “Fab Lab e stampanti 3D” alle 18 presso la sede del Tecnopolo.
I “makers”, per dirla con un termine oramai diffuso negli Usa, sono gli artigiani digitali e rappresentano una nuova possibilità di sviluppo per il mondo artigiano. Obiettivo: preservare, rinnovare e rilanciare in “versione hi tech” i mestieri artigiani tradizionali, dalla meccanica all’abbigliamento, dall’arredamento alla ceramica, dall’edilizia all’alimentare, tutti quei settori cioè in cui tradizione e contemporaneità possono trovare sintesi originali tra passato e futuro, rielaborare una cultura d’impresa legata al saper fare, e fare bene, con l’integrazione di strumenti innovativi e competitivi.
“Con questo seminario, che CNA Artistico e Tradizionale ha sviluppato con CNA Comunicazione e Terziario Avanzato e CNA Impresa Donna, in collaborazione con REI – continua Antonella Borghi – faremo un viaggio nel mondo “open source” delle nuove tecnologie e cercheremo di capire in diretta, insieme agli esperti del Fab Lab di Reggio Emilia, come sia possibile passare dalla scansione di un disegno di un oggetto d’arredamento o un gioiello alla creazione del prodotto finito con un’apparecchiatura tridimensionale, con una notevole riduzione in termini di tempo e costi, ma non per questo con una qualità inferiore. Anzi, è un modo molto più semplice per lavorare su diversi tipi di materiale e creare manifattura personalizzata con pezzi unici o in piccola serie”.
Nel corso della serata, infatti, dopo i saluti della Presidente CNA Artistico e Tradizionale Antonella Borghi e del presidente REI Aimone Storchi, verrà illustrato il concetto di fab lab, nuovi tipi di laboratori e nuove vetrine virtuali, con un focus sulle applicazioni relative a oreficeria, tessuti, case e prefabbricati, per concludere con la prova di stampa 3D in tempo reale.