Anziani, ma anche famiglie giovani. E con figli appena nati. Dal monitoraggio dei servizi che l’Area sociale della Cna Picena, con i suoi uffici a sportello di Ascoli, espleta quotidianamente, uno spaccato significativo di come sta evolvendo la società del Piceno. E di come cambiano i bisogni, di singoli, coppie e nuclei familiari allargati, nel tempo.
Bambini e coppie giovani, per cominciare. Nel 2016 le richieste di sostegno (bonus nascita e bebè, asili nido, sostegno libri scuola) rappresentavano appena il 3 per cento delle pratiche richieste dagli utenti agli operatori Cna. Nel 2017 questa percentuale ha raggiunto il 5,5 per cento. A fine 2018 le richieste si apprestano a superare l’11 per cento del totale delle richieste avanzate agli sportelli Cna. Quindi valori triplicati in appena tre anni. “Voglia di costruire una famiglia – spiega Anna Rita Pignoloni, responsabile del Patronato Epasa Itaco per la Cna territoriale – e quindi necessità, viste le tante problematiche logistiche economiche, di cercare di intercettare il maggior numero di strumenti di sostegno messi in campo da comuni, regioni e Stato. Un dato ha una doppia lettura, positiva e meno positiva al tempo stesso. Si cerca di portare avanti il progetto familiare ma senza aiuto per moltissimi l’impresa è ardua”.
Di pari passo – sempre in base all’osservatorio sul campo della Cna territoriale di Ascoli – le esigenze degli anziani. Sostegno per le persone e per la rete familiare che fa da supporto all’anziano, in particolare se non più autosufficiente. Nel 2016, infatti, in Cna le richieste di reddito di sostegno e accompagno per persone, anziane e non, con problemi a svolgere gli atti della vita quotidiana, rappresentavano il 78 per cento del totale delle pratiche. Nel 2017 sono balzate all’88 per cento e nel 2018 si avviano a superare quota 90 per cento. “Il sistema Cna – spiega il presidente territoriale della Cna Picena, Luigi Passaretti – anche in base a questi assetti fortemente mutati del tessuto sociale diventa sempre più struttura che cerca di affrontare le problematiche, in primis, delle imprese. Ma sìa seguire, dei dipendenti e di tutto il nucleo familiare che ruota attorno al lavoro artigiano e imprenditoriale”.
“Il futuro di queste dinamiche e come affrontarle sempre in modo più efficace – conclude Francesco Balloni, direttore generale della Cna di Ascoli – saranno uno dei temi che affronteremo nel 2019, in sinergia con tutte le istituzioni preposte. A cominciare, con il territorio di Ascoli, dall’assessorato alle Politiche Sociali”. In quest’ottica, venerdì 14 dicembre, alle ore 16, presso la Casa Albergo “Ferrucci”, la Cna di Ascoli organizza un convegno dal titolo: “Diversamente giovani, diversamente attivi”. “Un convegno – spiega Enrico Ciaffardoni, viceresidente provinciale di Cna Pensionati Ascoli – che vuole analizzare le opportunità offerte sul territorio per quanto riguarda l’assistenza e i servizi. Ma senza dimenticare, per gli anziani soprattutto, il sostegno e le occasioni di aggregazione che sono davvero in grado di modificare sensibilmente la qualità della vita di chi ha problemi o che si sente sempre più ai margini della società”.
Al convegno Cna parteciperanno, dopo i saluti dei presidente Passaretti e Cafini: il vice sindaco del comune di Ascoli, nonché assessore ai Servizi sociali, Donatella Ferretti, che affronterà il tema di che risposta dare, come struttura pubblica, alle nuove richieste sociali del territorio. Prenderà poi la parola Marisa Lubes, della cooperativa sociale Pagefha. Infine il dibattito con interventi e domande dei presenti a istituzioni e operatori presenti.